Rapinarono due banche marchigiane: in manette quattro malviventi catanesi. Avevano racimolato 280.000 euro di bottino -
Catania

Rapinarono due banche marchigiane: in manette quattro malviventi catanesi. Avevano racimolato 280.000 euro di bottino

Rapinarono due banche marchigiane: in manette quattro malviventi catanesi. Avevano racimolato 280.000 euro di bottino

“Poker” della Polizia di Stato in danno di quattro rapinatori catanesi che, tra il mese di febbraio e quello di maggio del 2014, avrebbero assaltato e rapinato le sedi di due istituti di credito operanti a Marina di Montemarciano, in provincia di Ancona.

A finire in manette, nell’ambito dell’operazione “On Fridays”, il 45enne Salvatore Sapia, nativo di Catania, ma, da tempo, residente in Pianello di Ostra (An), il 29enne Antonino Bulla, di Mascalucia , il 50enne Antonino Della Vita, di Catania, e il 39enne Vincenzo Turrisi, anche lui catanese del capoluogo.

Il quartetto è ritenuto responsabile della coppia di rapine commesse il 28 febbraio e il 23 maggio del 2014 nella splendida cittadina marchigiana.
La prima presso la filale del Banco Popolare di Ancona, la seconda presso la sede della Banca delle Marche, per un bottino totale di 280mila Euro.

Due anni di indagini, dunque, per chiudere il cerchio su una banda di criminali molto ben organizzati e che pianificavano meticolosamente i loco “colpi”. La professionalità con cui operavano, però, non gli è servita a farla franca.
A sbrogliare la matassa, smascherando il quartetto di malviventi catanesi, gli agenti del Commissariato di Polizia di Jesi, che, oltre a far scattare le manette intorno ai loro polsi, hanno proceduto ad una serie di perquisizioni domiciliari a carico di alcuni loro presunti fiancheggiatori. Non è escluso, dunque, che, nei prossimi giorni, si possano registrare nuovi e clamorosi sviluppi intorno alla vicenda.

Daniele Palazzo

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