Il Tribunale del Riesame di Catania (presidente Gabriella Larato, a latere De Masellis e Catena) ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Nino Puglia, 46 anni, noto imprenditore della movida catanese e taorminese, arrestato nell’ambito dell’ “operazione Vicerè” del 10 febbraio scorso, condotta di Ros dei carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica di Catania.
Secondo l’ipotesi investigativa Puglia avrebbe dato “il placet” ai gruppi dei Laudani di poter spacciare droga in varie discoteche e locali notturni. Un modo questo per evitare di pagare il pizzo. Di qui l’accusa di concorso esterno. L’imprenditore è difeso dagli avvocati Luca Blasi e Giovanni Spada.
Marco Benanti