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Giarre, seminario sulla Posturologia e sui suoi metodi terapeutici alternativi

Giarre, seminario sulla Posturologia e sui suoi metodi terapeutici alternativi

Il dottor Angelo Scarpignato è stato ospite, al “Centro Cusmano”, della locale sezione dell’Avulss per tenere un seminario sulla Posturologia e sui suoi metodi terapeutici alternativi, incentrati sull’interazione tra le varie parti del corpo umano, dipendenti l’una dall’altra anche se apparentemente avulse

Con la competenza e la professionalità che lo hanno sempre contraddistinto, simpaticamente condite da uno spiccato “sense of humor” tutto etneo, il chinesiologo, posturologo e biomeccanico Angelo Scarpignato ha affascinato, qualche sera fa, la nutrita ed attenta platea del “Centro Cusmano” di Giarre in occasione del seminario sul tema “Postura e benessere: la prima prevenzione è l’informazione”, organizzato dalla locale sezione dell’Avulss (Associazione per il Volontariato nei Servizi Sociosanitari) guidata dalla presidente Maria Catena Finocchiaro ed avente come responsabile culturale Rosa Scarpignato.

Nell’arco di quasi tre ore, il professionista giarrese, affiancato dalla fisioterapista di Motta Camastra Maria Grazia Granato e dal trainer posturale Michele Scarpignato, ha esaustivamente spiegato e dimostrato come una corretta posizione del corpo eviti l’insorgere di patologie di cui la medicina tradizionale tende a curare semplicemente l’effetto (ad esempio il dolore) e non la causa, che magari risiede in una parte dell’organismo apparentemente avulsa da quella sofferente.

La Posturologia, infatti, prende in considerazione le catene muscolari, ovvero quei circuiti attraverso cui si propagano le forze organizzative del nostro corpo. Ed atti, come la deglutizione e la masticazione, che potrebbero sembrare estranei al malessere da curare, in realtà sono strettamente connessi ad esso. Con riferimento, ad esempio, alla scoliosi, occorre sapere che sulla colonna vertebrale incidono innanzi tutto la catena muscolare “di comando”, ovvero il muscolo diaframmatico, ma anche l’appoggio podalico (ossia la posizione del piede rispetto alla superficie) e l’occlusione dentale (ossia la chiusura delle arcate dentali).

Pertanto, stando a questo assunto, le medicine e le protesi varie impiegate nelle cure tradizionali sarebbero solo delle “toppe” che non rimuovono la patologia alla radice, ma al limite la attenuano o la arrestano provvisoriamente.

Come ha spiegato il dottor Scarpignato, la Posturologia rientra dunque nell’ambito della Medicina cosiddetta “olistica” (dal greco “totalità”), che non si limita ad intervenire sulla parte del corpo in sofferenza, ma mette in relazione quest’ultima con le aree intellettivo-cognitiva, affettivo-emotiva, fisico-motoria e sociale-relazionale del soggetto da curare.

«E questa particolare branca della Medicina olistica – ha sottolineato orgogliosamente il posturologo – ha consentito al sottoscritto ed ai miei collaboratori di “cambiare la vita” a tanti pazienti, che dai farmaci e dalle ortesi (busti, collari, ecc.) non avevano ottenuto alcun risultato soddisfacente (spendendo, tra l’altro, soldi inutilmente), mentre seguendo i nostri percorsi correttivi personalizzati, a base di trattamenti non invasivi e non manipolativi, sono tornati alla normalità. Abbiamo, quindi, dimostrato con i fatti che esiste anche un’“altra” medicina, fatta di studi accuratissimi e professionisti seri, grazie ai quali quella meravigliosa, ma complessa, “macchina” che è il corpo umano ha sempre meno segreti».

Nel corso dell’interessante e partecipato seminario, seguito pure da diversi professionisti del settore, Angelo Scarpignato ha trattato numerose tematiche relative alla Posturologia, avvalendosi anche di slide e filmati nonché di strumenti e tecnologie all’avanguardia (come la pedana baropodometrica, indispensabile per analizzare al computer i punti di ipercarico del nostro corpo sugli appoggi podalici al fine di poter progettare un eventuale plantare, e la stabilometria per rilevare le oscillazioni e la stabilità del nostro corpo nello spazio) che molti dei partecipanti alla conferenza si sono offerti di provare pubblicamente, sottoponendosi così ad uno screening, sia pur sommario, delle rispettive posture.

Non sono, inoltre, mancate le testimonianze volontarie di alcuni ex pazienti di Scarpignato, grazie a quest’ultimo guariti da patologie muscolo-scheletriche di una certa gravità, come curve scoliotiche ed ernie discali.

Il relatore ha anche accennato all’importanza delle attività sportive e motorie in genere, ma ha messo al contempo in guardia dalle tante strutture esistenti (palestre, piscine, scuole calcio, scuole di danza, ecc.) che non sempre, purtroppo, sono dotate di personale medico e tecnico qualificato in grado di scongiurare le pericolose conseguenze che potrebbero derivare da uno sport non completamente adatto alla struttura fisica di chi lo vuole, magari a tutti i costi, praticare.

Questo dell’altra sera è stato il secondo incontro che l’Avulss ha organizzato con il posturologo Scarpignato; un primo aveva avuto luogo tempo addietro, ma dato l’interesse che il particolare argomento ebbe già allora a riscuotere tra i soci dell’organizzazione di volontariato, si è pensato di riproporlo periodicamente in maniera tale da essere sempre aggiornati sulle evoluzioni di una nuova scienza che potrebbe riservare ancora altre positive novità sul fronte terapeutico.

Rodolfo Amodeo  

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