Ancora una volta, grazie a Vito Finocchiaro il nome della Sicilia, e di Mascali in particolare, si diffonde nel mondo, arrivando stavolta fino in Cina, dove il bravissimo fotografo mascalese ha vinto la medaglia di bronzo nel progetto Lishui in Cina.
“Si ritorna a casa da Orvieto dopo tre giorni di Fotografia. Fotografia a trecentosessanta gradi, ritengo – dice Finocchiaro – che sia stata una delle più interessanti convention degli ultimi anni, grazie all’impegno del grande lavoratore presidente Ruggiero Di Benedetto di Maria Lanotte e di tutti gli amici dello staff.
Emozionante il momento della consegna del mio bronzo cinese. Felice di fare parte dei 45 fotografi selezionati a rappresentare la fotografia italiana in Cina e per essere stato, dei 45, selezionato dal China Nationality Art Photography Publishing House ad essere inserito nel catalogo ufficiale cinese dall’editor Chen Jianbo”.
Con il bronzo di Lishui, Finocchiaro aggiunge un altro tassello ai numerosi riconoscimenti ottenuti negli anni a livello nazionale ed internazionale, tra mostre collettive, personali e anche pubblicazioni.
Vito Finocchiaro, vive tutt’ora a Mascali, è membro Fiof e QIP ricerca. Figlio d’arte, cresce giocando con la macchina fotografica e trascorre i suoi giorni in camera oscura con il padre Nino, fin dalla tenera età.
Svolge la sua professione per lo più in Sicilia tra servizi fotografici che spaziano tra il reportage matrimoniale, servizi di tipo pubblicitario per alcune ditte e aziende private, fashion book, e un’intensa ricerca personale, continua sperimentazione tra avanguardia, tradizione e passione.
Sempre alla ricerca dell’armonia, della composizione meditata di un’immagine e della simbiosi con la luce. La camera oscura, è per lui luogo privilegiato ed unico di una vera immagine, dove con maestria ha visto per anni la fotografia prendere forma tra negative, sali d’argento e di bromuro, acidi e viraggi.
Angela Di Francisca