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Catania, controlli a tappeto camion panini

Catania, controlli a tappeto camion panini

Proseguono i controlli riguardanti le attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico.
Sono stati effettuati servizi di controllo congiunti presso le “paninoteche ambulanti” collocate nelle piazze Asia, Galatea, Del Tricolore, Nettuno, Giovanni XXIII nonché nelle vie Del Rotolo e Caruso e nei viali Ulisse e Africa. Infine, nel porto turistico di Ognina sono stati rimossi un chiosco di bibite di proprietà di Venuti Davide, una baracca destinata alla rivendita al minuto di pesce appartenente a Mirabella Luciano e una paninoteca gestita da Gueli Salvatore che occupavano abusivamente il suolo pubblico al di sotto del cavalcavia: i titolari sono stati sanzionati.
Ai suddetti controlli ha partecipato personale dell’UPGSP, della Divisione Polizia Amministrativa, del Commissariato Borgo Ognina, dell’ASP 3 del Distretto di Catania (Unità operative Igiene pubblica e Sanità pubblica veterinaria), dell’Ispettorato del Lavoro, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale al fine di accertare il rispetto delle norme igienico-sanitarie nonché di quelle concernenti la conservazione degli alimenti, l’osservanza della normativa in materia in materia di assunzione dei lavoratori (onde fare emergere il lavoro nero) nonché il l’osservanza delle disposizioni di legge riguardanti l’occupazione del suolo pubblico.
Le verifiche hanno riguardato gli esercizi commerciali di seguito indicati:
1. “Panineria Colorado” di Sanzone Pantaleo : al momento del controllo era presente il solo Sanzone e l’ASP 3 gli contestava l’art. 6 co. 6 Dlgs 193/2007 per euro 2.000 concernente il sistema di implementazione del sistema HACCP, ossia le condizioni igieniche carenti dell’esercizio; i Vigili del Fuoco riscontravano la mancanza di certificazione CEE della friggitrice.
2. “Panineria di Cristaldi Vincenzo” di Cristaldi Vincenzo: al momento del controllo i Vigili Urbani hanno contestato al titolare l’art. 2, co. 4, l.r. n. 18/1995 circa l’ampliamento su suolo pubblico oltre il limite previsto; l’Unità operativa di Sanità pubblica veterinaria gli ha elevato sanzioni per 3000 euro per l’esposizione di alimenti oltre il tempo di conservazione e l’Unità operativa di Igiene pubblica gli ha contestato sanzioni per 3000 euro per la mancanza della comunicazione all’Autorità di cui all’art. 6 co. 3 D.lgs. 193/2007. l’Ispettorato del Lavoro gli ha contestato l’omessa consegna del prospetto paga per un totale di euro 150, mentre i Vigili del Fuoco hanno riscontrato la mancanza della certificazione CEE della friggitrice.
3. “Santapaola Silvestro”, panineria gestita da Santapaola Salvatore: al momento del controllo i Vigili Urbani hanno contestato l’art. 20 co. 4 l.r. n. 18/1995 circa l’ampliamento su suolo pubblico oltre il limite previsto; l’Unità operativa di Igiene pubblica ha contestato una sanzione di 1000 euro ai sensi dell’art. 6 co. 3 seconda parte per la mancanza di aggiornamento della registrazione dovuta per la modifica degli impianti; i Vigili del Fuoco riscontravano la mancanza della certificazione CEE della friggitrice.
4. “Noè Santo” di Noè Santo, gestita da Noè Antonino: al momento del controllo i Vigili Urbani hanno contestato l’art. 20 co. 4 l.r. n. 18/1995 circa l’ampliamento su suolo pubblico oltre il limite previsto; l’Unità operativa di Igiene pubblica ha rilevato carenze sul ripristino dell’utilizzo di attrezzature (sono in corso ulteriori accertamenti in proposito); l’Ispettorato del Lavoro ha elevato un verbale di 1.950 euro con sospensiva, per attività lavorativa in nero nonché euro 250 per un lavoratore non regolarizzato, euro 4.000 c.ca sempre in tema di lavoro nero e euro 4.000 per omesso versamento del contributo INPS per familiare collaborante. I Vigili del Fuoco riscontravano la mancanza della certificazione CEE della friggitrice.
5. “Panineria Jonathan” di Giamblanco Manuel: al momento del controllo i Vigili Urbani hanno contestato la mancata revisione del mezzo e l’Unità operativa di Igiene pubblica ha prescritto il ripristino della pavimentazione; i Vigili del Fuoco riscontravano la mancanza della certificazione CEE della friggitrice.
6. “Za’ Rosa” di Fonte Giuseppe: al momento del controllo l’Ispettorato del Lavoro ha contestato 1.950 euro con sospensiva, per attività lavorativa in nero nonché euro 500 per due lavoratori non regolarizzati e 4.000 euro c.ca sempre in tema di lavoro nero.
7. “Piero Burger Ristora” di Cristaldi Maurizio Carmelo: al momento del controllo i Vigili Urbani hanno contestato l’art. 20 co. 4 l.r. 18/1995 circa l’ampliamento su suolo pubblico oltre il limite previsto e l’Ispettorato del Lavoro ha elevato un verbale di euro 1950 con sospensiva, per attività lavorativa in nero nonché euro 250 per un lavoratore non regolarizzato, euro 4.000 sempre in tema di lavoro nero; i Vigili del Fuoco riscontravano la mancanza della certificazione CEE della friggitrice.
8. “Al Piccante” di Pirone Agata: al momento del controllo i Vigili Urbani hanno contestato l’art. 20 co. 4 l.r. 18/1995 circa l’ampliamento su suolo pubblico oltre il limite previsto; i Vigili del Fuoco riscontravano, oltre alla mancanza della certificazione CEE della friggitrice, anche la presenza di un solo estintore – peraltro scaduto – anziché dei due previsti.
Peraltro, ai sensi del Codice della strada sono state controllate 30 paninoteche ambulanti: per tutte è stata rilevata l’occupazione abusiva di suolo pubblico; 9 sono state sequestrate perché sprovviste dell’assicurazione per la responsabilità civile (i suddetti mezzi possono sostare per la vendita soltanto dalle ore 18 alle ore 2 del giorno successivo).Nel piazzale Asia, sono scattate le denunce penali per Giuffrida Francesco e Bottino Valeria: il furgone del primo era abusivamente collegato alla rete elettrica urbana; quello della seconda era abusivamente allacciato a una condotta idrica che avrebbe dovuto alimentare una fontana pubblica.
Proseguono, infine, i controlli degli esercizi di ristorazione. In particolare, nei giorni scorsi hanno formato oggetto di accertamenti:
1. Ristorante “Ciciulena” sito in via A. di Sangiuliano: è stato rilevato il pieno rispetto delle norme concernenti tanto la conservazione e il confezionamento degli alimenti, quanto la pulizia degli ambienti; è al vaglio la posizione di un dipendente extracomunitario iscritto regolarmente all’INAIL, ma con mancato rinnovo del permesso di soggiorno.
2. Ristorante Razmataz Wine Bar e Cucina sito in via Montesano: sono state accertate modifiche strutturali apportate all’interno dell’edificio nonché l’occupazione abusiva dell’antistante suolo pubblico (tende, tavoli e sedie poste sulla pubblica via); inoltre, è stata riscontrata la presenza di un lavoratore “in nero”; per tali motivi, all’esercente sono state irrogate sanzioni pari a circa 5.000 euro.
3. Trattoria-Pub-Wine Bar Nievski sito in via Alessi: il titolare è stato denunciato in stato di libertà per frode nell’esercizio del commercio poiché all’interno della cucina vi erano circa 2 chili di gamberi congelati che sul menù erano stati indicati come freschi; inoltre, è stata accertata la presenza di un lavoratore “in nero”. Per tali motivi all’esercente sono state comminate sanzioni pecuniarie per circa 6.000 euro e la sospensione dell’attività.

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