È stato inaugurato ieri mattina l’asilo nido comunale intitolato ad Aylan Kurdi (il bimbo siriano, di appena tre anni, rinvenuto, purtroppo, cadavere lungo la spiaggia turca e la cui foto ha fatto il giro del mondo diventando simbolo delle stragi in mare).
A tagliare il nastro, insieme al sindaco Giuseppe Ferrante, il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, invitato per l’occasione dall’Amministrazione comunale.
Presenti il Prefetto di Catania, Maria Guia Federico ed il Questore Marcello Cardona; i vertici dei Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, rispettivamente i Colonnelli Francesco Gargano e Roberto Manna; esponenti politici locali e nazionali tra cui il Sottosegretario di Stato del Ministero delle Politiche Agricole, Forestali ed Alimentari, Giuseppe Castiglione ed il capogruppo del Ncd all’Ars, Nino D’Asero nonché una folta rappresentanza delle forze dell’ordine locali.
“Proprio qui abbiamo realizzato un lavoro della “squadra” Stato – ha dichiarato il ministro Alfano -, la Regione ha messo i soldi, il Comune ha messo i soldi per la ristrutturazione dell’asilo ed il Ministero ha messo circa 1 milione di euro per il funzionamento e per i servizi nell’ambito dei nostri programmi per l’infanzia, specificatamente per le Regioni del Sud. È un segnale molto importante perché l’asilo evoca la vita, evoca la nascita, evoca la gioia di un bambino che può avere assistenza e vicinanza da parte dello Stato, ma soprattutto evoca l’idea di un Paese con le culle; perché un Paese senza culle è un paese destinato a morire. A volte si parla di immigrazione e dei suoi rischi senza tenere conto che la vera forza di uno Stato è fare figli e dunque la vera forza dell’Italia, nei prossimi anni, sarà quella di realizzare un incremento demografico. Noi lavoreremo per un sostegno non solo alla famiglia in senso generale, come abbiamo fatto sul tema della stepchild adoption o sul tema della difesa della famiglia naturale, ma lavoreremo per un sostegno ed un aiuto economico e fiscale alle famiglie, soprattutto per quanto riguarda le nuove nascite perché un Paese senza culle è un Paese senza futuro”.
Così è invece intervenuto il primo cittadino adranita Giuseppe Ferrante: “Il Ministero ha riservato dei fondi ben precisi per quelle che sono le fasce più deboli, quindi l’infanzia e gli anziani, noi siamo riusciti come Comuni ad intercettare i fondi garantendo, in un periodo di grande difficoltà, dei servizi eccellenti. Oggi siamo qui per dedicare questa struttura ad Aylan e fare di quest’evento un occasione per dire che l’accoglienza è un pregio e non un difetto. Noi siciliani stiamo dimostrando che da questo punto di vista non abbiamo rivali”.
Ad accogliere gli ospiti è stato il coro della scuola “Guzzardi” che ha intonato l’inno nazionale, presenti poi, tra gli altri, una rappresentanza di alunni del 2°Circolo Didattico “Don Antonino La Mela” e del 3° Circolo Didattico “San Nicolo Politi”. Il nuovo nido comunale Aylan Kurdi, ospita già dall’1 gennaio 38 bambini da 0 a 36mesi.
Alice Vaccaro