Cessione dell’azienda elettrica comunale, risanamento del debito con l’Ato ed avvio della nuova Aro Rifiuti, riconoscimento delle royalty dell’impianto eolico: sono questi i “fiori all’occhiello” della gestione amministrativa dell’attuale primo cittadino del centro dell’Alcantara, che ad un anno dalla scadenza del suo primo mandato traccia un bilancio positivo del suo operato alla guida dell’ente di Piazza Annunziata
Esattamente tra un anno (ossia nella primavera del 2017) a Francavilla di Sicilia si tornerà alle urne per eleggere il sindaco ed i consiglieri comunali cui affidare il mandato amministrativo per il quinquennio 2017-2022. L’attuale primo cittadino francavillese Lino Monea comincia, quindi, a tracciare qualche bilancio di questa sua prima gestione, iniziata nel 2012. E lo fa con fierezza, consapevole di aver messo ordine nell’ingarbugliata contabilità dell’ente di Piazza Annunziata e di stare finalmente per archiviare delle problematiche che il Comune dell’Alcantara si trascinava da decenni.
La “conversazione” prende le mosse dall’appena trascorso “venerdì nero”, quando la comunità locale è rimasta al buio per quasi l’intera serata a causa di un black-out dell’energia elettrica. Ne è scaturito un vivacissimo ed oltremodo partecipato “dibattito” sul popolare social-network Facebook, avente ad oggetto la spinosa faccenda dell’azienda elettrica comunale, dei disservizi dovuti alla sua vetustà e dell’opportunità o meno di dismetterla.
«Credo che ormai sia chiaro un po’ a tutti – esordisce il sindaco Monea – che quel lungo black-out di venerdì scorso non è da addebitare al nostro impianto elettrico comunale, bensì al traliccio dell’Enel di contrada Ghiritina che è stato colpito da un fulmine. Vero è, infatti, che a Francavilla l’energia elettrica è gestita amministrativamente e contabilmente dal Comune, ma è anche vero che essa non ci… cade dal cielo in quanto ci viene “consegnata” dall’Enel, con la quale dunque abbiamo pur sempre a che fare, a volte subendo dei disagi per problemi relativi ai suoi impianti».
All’incontro col primo cittadino francavillese è presente anche l’assessore ai servizi idroelettrici Armando Belfiore, profondo conoscitore della secolare storia e delle varie criticità dell’azienda elettrica comunale, il quale, con dati tecnici alla mano, ci dimostra che nello scorso anno 2015 le interruzioni di corrente a Francavilla di Sicilia sono state prevalentemente addebitabili (per complessivi 378 minuti di totale black-out) a disfunzioni delle linee di media tensione dell’Enel.
«L’ammodernamento di alcune cabine effettuato dalle Amministrazioni Comunali degli ultimi decenni – fa notare Belfiore – ha dunque determinato un evidentissimo miglioramento del servizio, che prima andava in tilt ad ogni minima pioggerellina».
Ma come ci conferma il sindaco Monea, per il Comune di Francavilla è ormai un “lusso” alquanto oneroso continuare a gestire la “gloriosa” azienda elettrica e, pertanto, le trattative per la cessione di quest’ultima all’Enel sono in uno stato avanzato.
«E non è esatto – tiene al riguardo a precisare il capo dell’Esecutivo – parlare di “svendita”, perché chi la acquisterà dovrà versare nelle nostre casse comunali una cifra congrua, che tenga conto non solo del valore materiale degli impianti, ma anche delle potenzialità di profitto economico per l’acquirente che la gestirà. A tal fine stiamo per commissionare un’apposita perizia tecnica ad un autorevole docente della Facoltà di Economia dell’Università di Messina, il quale ci farà una stima obiettiva del valore reale della nostra azienda elettrica in maniera tale da poter calcolare quanto esattamente pretendere dall’Enel».
Anche se la dismissione del “gioiello di famiglia” andrà, come sembrerebbe, a buon fine, restano comunque gli “strascichi” della gestione comunale dei decenni precedenti, a partire dalla “patata bollente” degli utenti morosi. Ma anche qui il sindaco Monea e l’assessore Belfiore si dichiarano con la coscienza tranquilla, assicurando che si è già arrivati alla fase esecutiva delle procedure legali per il recupero delle somme dovute, almeno sino all’anno 2009.
Il discorso si sposta, quindi, ad un altro “argomento caldo” di questo quinquennio amministrativo, ossia i difficili rapporti con le società Ato, sia dei rifiuti che delle acque, creditrici del Comune di Francavilla per importi alquanto ingenti.
«In realtà – dichiara in merito Lino Monea – anche il nostro ente vantava dei crediti, in particolare nei confronti dell’Ato Rifiuti per somme da quest’ultima dovuteci con riferimento alla bonifica della nostra ex discarica di contrada Morfìa, per la cosiddetta “mitigazione ambientale” (una sorta di risarcimento danni ecologici) e per il rimborso degli stipendi del nostro personale in comando e degli automezzi. Componendo pazientemente un “puzzle” fatto da una gran mole di intimazioni di pagamento, fatture contabili e documenti vari, siamo così addivenuti ad una compensazione, in forza della quale stiamo versando all’Ato Rifiuti € 665.515,97 (in tre soluzioni da poco più di 220mila euro l’anno), mentre con l’Ato Acque abbiamo chiuso la partita per 57mila euro (anche questi dilazionati in tre anni). C’è di buono che, in un futuro non molto lontano, le nostre casse comunali potrebbero incamerare oltre un milione di euro, ossia quanto dovutoci dall’Ato Rifiuti a titolo, come prima accennavamo, di bonifica della discarica di Morfia e di mitigazione ambientale, i cui conti sono rimasti in sospeso sia per inghippi burocratici e sia per un ricorso pendente a livello regionale. Anche la particolarmente complessa “questione Ato”, pertanto, è stata da questa Amministrazione Comunale seriamente attenzionata e risolta nel migliore dei modi possibili, superando un ostacolo alquanto “strano”, ovvero la mancata iscrizione in Bilancio, a partire dall’anno 2008, delle somme dovute alle due società…
«Adesso ci accingiamo ad intraprendere la sicuramente migliore esperienza dell’Aro (Ambito di Raccolta Ottimale), con il nostro Comune che tornerà a gestire in proprio la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti: tra qualche giorno l’Urega, ossia l’ufficio regionale per gli appalti, bandirà la gara per l’affidamento del relativo servizio (comprendente, tra l’altro, la tanto attesa raccolta differenziata) che, quindi, sarebbe nelle condizioni di essere avviato già entro l’estate o, al massimo, l’autunno di quest’anno».
Si torna, infine, sul fronte energetico con un breve accenno al contenzioso con l’Api Holding, ossia la società che anni addietro realizzò nel territorio francavillese (in contrada Sella Mandrazzi) un impianto eolico, impegnandosi in cambio a corrispondere al Comune “padrone di casa” una royalty dell’1,75% sul fatturato annuale (peraltro notevole) dell’impianto, salvo poi venire meno a tale impegno.
«Proprio nelle prossime ore – preannuncia al riguardo il sindaco Monea – avrò un incontro con un alto dirigente di tale società, che sembrerebbe finalmente intenzionato a riconoscere questo nostro diritto.
«Sicuramente – conclude il primo cittadino di Francavilla – avremo modo di soffermarci su tanti altri aspetti e risultati proficui del nostro quotidiano impegno al servizio della comunità locale, che ho l’onore di guidare con l’indispensabile apporto dei miei assessori e dei dipendenti comunali. Ma le questioni dell’azienda elettrica, dell’Ato e dell’impianto eolico, di cui abbiamo sin qui discusso, le ho sempre considerate le tre grandi “sfide” di questo mio mandato amministrativo, e sono orgoglioso e felice di averle vinte, nonostante le enormi difficoltà finanziarie in cui si dibattono tutti i Comuni italiani ed iniziate proprio nell’anno (il 2012) in cui la maggioranza dei miei concittadini mi ha affidato le sorti del nostro paese».
Rodolfo Amodeo
FOTO: da sinistra il sindaco di Francavilla di Sicilia, Lino Monea, e l’assessore Armando Belfiore