Francavilla, il ritorno della Sacra Rappresentazione -
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Francavilla, il ritorno della Sacra Rappresentazione

Francavilla, il ritorno della Sacra Rappresentazione

Un comitato civico, in stretta collaborazione con la Parrocchia, riproporrà nel pomeriggio del Venerdì Santo (18 aprile) la suggestiva manifestazione, che tuttavia non potrà presentare i “fasti” delle edizioni passate. Anziché sfilare su sontuosi carri, i vari episodi della Passione verranno ambientati nelle chiese ed in angoli caratteristici del centro storico

Non sarà certamente il “kolossal” più volte allestito (sino all’ultima edizione di dodici anni fa) dal compianto sindaco Salvatore Puglisi. Ma la Sacra Rappresentazione vivente della Passione di Cristo che alcuni benemeriti cittadini francavillesi si sono presi la briga di riproporre nel pomeriggio dell’imminente Venerdì Santo (18 aprile 2014), costituisce pur sempre un lodevolissimo tentativo di tenere in qualche modo in vita una gloriosa tradizione del centro dell’Alcantara, che ha preso le mosse, intorno al 1790, da una semplice recita tra ragazzi ideata dal parroco Don Antonio Silvestro per poi via via assumere i connotati della spettacolarità grazie alla “sceneggiatura” imbastita, nel 1865, dal dotto sacerdote Don Gaetano Calabrese.

Quest’anno dunque, a causa soprattutto della “solita” crisi economica che non consente di poter affrontare i costi di un allestimento “hollywoodiano”, le vie di Francavilla non vedranno sfilare, come ai tempi dell’indimenticato sindaco “regista” Puglisi, gli oltre cinquecento figuranti (tra protagonisti e comparse) dislocati in una ventina di scene e carri riproducenti i vari episodi degli ultimi giorni di vita terrena di Gesù (dall’entrata in Gerusalemme sino alla Crocifissione): a “sfilare” saranno, viceversa, i cittadini francavillesi ed i visitatori che gli organizzatori si augurano di poter attirare; questo perché i diversi quadri, anziché essere itineranti, verranno ambientati in “location” fisse, individuate in alcuni angoli particolarmente suggestivi del centro storico.

Pertanto, seguendo l’ordine della scaletta, l’“Entrata delle Palme” si snoderà lungo il percorso tra la Chiesa di S. Paolo e la Chiesa dell’Annunziata, mentre l’“Ultima Cena” ed il “Getsemani” andranno in scena nella Chiesa dell’Annunziata (o, forse, nello spiazzo antistante), “Giuda Impiccato” in Via Don Nino Russotti (nelle adiacenze dell’ex pretura), il “Sinedrio” e la “Flagellazione” nel quartiere della Chiesa del Carmine e la “Crocifissione”, infine, nella piazza antistante la Chiesa Matrice.

Ci si ritrova, quindi, al cospetto di una “formula” che si preannuncia intelligente, sicuramente molto meno “sontuosa” di quella impiegata nelle edizioni passate della kermesse pasquale, ma comunque da apprezzare per l’intento che la sottende, ossia la valorizzazione degli edifici sacri e di alcuni caratteristici quartieri del paese che faranno da “palcoscenico” ai vari episodi della Passione.

E rispetto alla Sacra Rappresentazione francavillese “classica”, quella più “minimalista” di quest’anno sarà tutt’altro che meno impegnativa per i suoi protagonisti (in particolare per chi impersona i Cristi e le Madonne), i quali non dovranno stare immobili sulla scena, come invece si richiedeva nelle edizioni passate, bensì recitare il copione loro assegnato, con l’accompagnamento di un sottofondo musicale ed illuminati da un sapiente gioco di luci.

L’inizio dell’evento è fissato per le ore 16,00. Il tutto (dopo la scena della Crocifissione) si concluderà in serata con la tradizionale processione per le vie del paese dei simulacri di Gesù e della Vergine Addolorata.

Accennavamo prima ai benemeriti cittadini francavillesi che hanno pervicacemente deciso di riprendere, sia pur in maniera più “essenziale”, questa gloriosa tradizione, sospesa tra arte e religiosità popolare, della loro comunità. A dare l’“input” sono stati, in particolare, Tonino Orsina e Nella Manitta, che della Sacra Rappresentazione 2014 è direttrice di scena nonché curatrice della recitazione e delle musiche insieme ad Annamaria Puglisi ed Armando Belfiore. Al loro fianco operano Concetta Puglisi, Antonella Scuderi ed un gruppo di volontari capitanati da Carmelo Spitaleri (tra cui Nicola D’Aprile, Antonio Gallu, Carmelo Magaraci, Claudio Puglisi, Max Quattrocchi, Fabrizio Raneri, Giuseppe Sgarlata e Giuseppe Silvestro) i quali stanno provvedendo agli allestimenti scenografici, mentre agli impianti audio-luci sovrintendono Andrea Silvestro ed Enrico Munforte.

Ma un evento di tal genere non può certo prescindere dall’essenziale supporto dell’istituzione ecclesiastica locale, ossia la Parrocchia S. Maria Assunta, che attraverso l’impegno dell’arciprete Don Giuseppe Albano e di Padre Solomon Ushie sta dando all’iniziativa un contributo estremamente significativo, sia dal punto di vista teologico che materiale.

Riguardo, infine, al ruolo dell’Amministrazione Comunale francavillese, la Sacra Rappresentazione 2014 gode per intanto del suo supporto logistico (a cominciare dalla concessione agli organizzatori dei locali del Cineteatro “Ferrara” per lo svolgimento delle prove); ma non si esclude che, malgrado la notoria “sofferenza” delle casse municipali, dall’ente di Piazza Annunziata possa anche venire un aiuto economico per consentire, almeno in parte, la copertura dei circa settemila euro di spese vive che i sopra citati “eroici” organizzatori, oramai che si sono “imbarcati” in tale impresa, dovranno necessariamente affrontare (in ogni caso, parecchi cittadini stanno sostenendo l’iniziativa con le loro libere offerte).

Ancora una volta, dunque, la comunità di Francavilla di Sicilia si appresta a manifestare tutto il suo spiccato spirito istrionico, che è solita sfoderare, quasi senza soluzione di continuità, in occasione delle ridanciane manifestazioni carnascialesche ed, appena poche settimane dopo, in un contesto totalmente diverso, all’insegna del “pathos” e della religiosità: sono già un centinaio gli improvvisati “attori” della Sacra Rappresentazione francavillese 2014, ma tanti altri cittadini sperano ancora di poter essere “ingaggiati”, anche come semplici “comparse”, per poter vivere in prima persona l’esaltante esperienza artistica e, soprattutto, di fede.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: i principali curatori della Sacra Rappresentazione 2014 ossia (dall’alto e da sinistra in senso orario) Nella Manitta, Padre Solomon Ushie, l’Arciprete Albano, Armando Belfiore, Annamaria Puglisi e Tonino Orsina; accanto, la scena della Crocifissione di una precedente edizione

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