Il trasporto scolastico, effettuato con i mezzi pubblici, si trova in questo momento al centro dell’attenzione al comune di Fiumefreddo. L’amministrazione Alosi, infatti, ha dovuto tagliare gli abbonamenti per gli studenti per questi ultimi due mesi di scuola. Si tratta di circa 22 mila euro al mese che vengono solitamente spesi per questo servizio. Tutto questo è diventato un problema per le famiglie, che sono entrate in agitazione esprimendo rabbia e frustrazione anche attraverso i social network.

Il Movimento 5 Stelle ha voluto dire la sua. “Quale importo di spesa è stato previsto per il trasporto degli alunni nel bilancio di previsione 2015, approvato il 2 febbraio 2016? E se è stato previsto in bilancio perché non è possibile garantire l’acquisto degli abbonamenti agli studenti fiumefreddesi?  Nell’eventualità che l’amministrazione non abbia previsto la spesa per l’acquisto degli abbonamenti nel bilancio di previsione 2015, potrebbe indicare tale somma nel preventivo 2016, in itinere di approvazione, e spendere in dodicesimi? E in ogni caso, essendo un fatto sociale di larga scala perché non provvedere al pagamento degli abbonamenti di questi ultimi mesi mediante anticipazione di cassa, con una delibera di giunta in deroga al bilancio? In ultimo è possibile conoscere se è intenzione di questa amministrazione inserire nel bilancio di previsione 2016 la spesa relativa al trasporto degli studenti per l’anno scolastico 2016-2017? Un suggerimento che desideriamo dare all’amministrazione se vuole garantire il trasporto degli studenti, riducendo di molto la spesa, è quello di prendere in considerazione il trasporto ferroviario che costa circa 38,00 euro al mese, dimezzandone l’attuale costo di 50 euro circa, tenuto conto che molte amministrazioni comunali hanno già attuato da diversi anni con un enorme risparmio per le casse comunali e a garanzia del diritto alla studio”.

“I rimedi che propongono i 5 Stelle non sono previsti per legge – risponde il sindaco Marco Alosi – e dalle soluzioni proposte da loro si evince che non conoscono l’Abc della contabilità comunale. Se hanno bisogno di ricevere per iscritto le soluzioni possono venire tranquillamente al Comune, invece di fare comunicati, dove li riceverò e gli farò spiegare dal nostro ragioniere come funziona la contabilità in un comune. I soldi per questi due mesi dovranno essere soltanto anticipati dalle famiglie perché verranno rimborsati incrementando il capitolo e prendendoli direttamente dalle indennità della Giunta, cosa mai fatta a Fiumefreddo. Per le famiglie indigenti, che non potevano nemmeno acquistarli, l’amministrazione si è fatta carico personalmente di prendere gli abbonamenti provvedendo immediatamente alla risoluzione del problema. Dal prossimo anno stiamo prevedendo, invece, un sistema con delle fasce di reddito per poter aiutare le famiglie che non hanno la disponibilità”.

Alessandro Famà