L’ex presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione, attualmente sottosegretario all’Agricoltura del Governo Renzi, è stato condannato, con sentenza definitiva, dalla Corte dei conti a restituire circa 40mila euro per il danno erariale provocato da una sua determina presidenziale.
È l’equivalente del compenso assegnato all’ex direttore generale, Carmen Madonia, per il doppio incarico di direttore generale della Provincia e di componente del Nucleo di valutazione dell’ente. L’appello di Castiglione, oggi sottosegretario del governo nazionale, è stato dichiarato inammissibile dal collegio di secondo grado presieduto da Giovanni Coppola.
Sono stati condannati anche gli ex assessori Ottavio Vaccaro e Vincenzo Oliva (tre mila e 700 euro ciascuno) e il dirigente del servizio Gestione del personale, Gaetano Saetta (25 mila euro). Assolti Sebastiano Catalano, Giovanni Ciampi, Ascenzio Maesano, Giovanni Bulla, Giuseppe Pagano, Alfio Massimo Pesce, Daniele Capuana, Orazio Pellegrino. Non aveva fatto appello un altro dirigente, Carmelo Reale, che in primo grado era stato condannato a pagare poco meno di quattro mila euro.
Per il vice procuratore Gianluca Albo, il compenso assegnato alla Madonia era “una duplicazione di retribuzione non dovuta in quanto remunerativa, non di funzioni aggiuntive ma di compiti già rientranti tra quelli propri d’istituto e nelle attribuzioni dirigenziali”. In pratica i compensi percepiti dalla Madonia quale componente del nucleo di valutazione erano “illegittimi e in contrasto con il principio di omnicomprensività della retribuzione dirigenziale”.