La Polizia del Commissariato centrale, del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia orientale, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale nel quadro di servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Catania nell’ambito della operazione “Trinacria” volti alla prevenzione dei reati predatori, ha operato ieri in tarda serata dei controlli nel centro città e di pattugliamento degli itinerari turistici più importanti.
Sono state controllate 61 persone, 27 veicoli, 13 persone sottoposte agli arresti domiciliari, sequestrati 3 ciclomotori ed elevate 4 sanzioni amministrative.
Nel corso del servizio è stata data un’attenzione particolare alla ricerca dei motociclisti sprovvisti di casco protettivo e sono stati sottoposti a sequestro complessivamente tre motoveicoli per mancato uso del casco e di copertura assicurativa e l’importo complessivo delle sanzioni elevate ammonta a circa 5 mila Euro.
Nell’ambito dello stesso servizio i poliziotti del Commissariato “Centrale” e del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia orientale hanno arrestato il pregiudicato catanese 23enne Salvatore Concetto Vaccalluzzo (nella foto a sinistra), sottoposto ad obblighi, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare, durante un controllo presso la sua abitazione, gli agenti hanno notato uno spinello e pertanto, anche in considerazione del fatto che il soggetto ha numerosi precedenti in materia di stupefacenti, hanno deciso di eseguire una perquisizione domiciliare rinvenendo e sequestrando 22 dosi di marijuana pronte per la commercializzazione, la somma di 1200 euro in banconote di vario taglio provento dello spaccio e numerose bustine in cellophane da utilizzare per il confezionamento della droga. Ultimate le formalità di rito l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del processo con rito direttissimo.
L’attività di controllo straordinario del territorio proseguiva incessantemente e questa volta veniva estesa anche agli esercizi pubblici del centro storico. Nel corso delle verifiche operate dal Commissariato “Centrale”, dalla Squadra Amministrativa della Questura, dal personale dell’ASP degli uffici igiene pubblica e veterinario, dall’Ispettorato Centrale tutela qualità e repressione frodi del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali a carico dei locali denominati “Lollipop” e “La bodeguita del medio” di via Teatro Massimo, veniva denunciato in stato di libertà il 34enne P.A. titolare delle attività perché ritenuto responsabile dei reati di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, frode nell’esercizio del commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine e detenzione per la vendita di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione.
Venivano anche elevate sanzioni amministrative per 3500 euro per occupazione oltre il consentito di suolo pubblico, per mancata comunicazione variazione dati e per le riscontrate pessime condizioni dei locali di esercizio. Il personale del servizio veterinario dell’ASP procedeva al sequestro di prodotti alimentari scaduti utilizzati per la preparazione degli alimenti destinati alla vendita. A cura del laboratorio frodi, veniva operata la campionatura di numerose sostanze liquide utilizzate per la preparazione delle bevande, sequestrate unitamente ai recipienti dal personale della Polizia di Stato procedente, al fine di accertarne la sofisticazione e la presenza di sostanze nocive per la salute pubblica.