E’ stata iscritta nel registro degli indagati anche la seconda dottoressa di turno lo scorso mercoledì al pronto soccorso, già raggiunta da un provvedimento di sospensione da parte dell’Asp.
Sale quindi il numero degli indagati per il presunto caso di malasanità scoppiato ad Acireale, dopo la morte di Antonio Gulisano, il 47enne ripostese, soccorso da un’ambulanza non medicalizzata e stroncato da un infarto dopo 3 ore di attesa per un elettrocardiogramma.
Intanto, ieri pomeriggio, il sostituto procuratore Alfio Gabriele Fragalà ha scelto di rinviare a giovedì prossimo il conferimento dell’incarico al medico legale per l’esame autoptico sul corpo della vittima, previsto in un primo momento per questa mattina.
Anche l’Asp ha provveduto ad avviare un’indagine interna per accertare eventuali responsabilità.
Sul presunto caso di malasanità scoppiato ad Acireale riflettori puntati anche da parte del Ministero della Salute, che avrebbe subito chiesto ai carabinieri del Nas di Catania un’informativa urgente sull’episodio.