L’applauditissimo saggio finale di un progetto didattico sulle danze ed i canti popolari della nostra isola, che hanno appassionato anche i tanti bambini di nazionalità straniera residenti nella frazione castiglionese. Un significativo momento di integrazione culturale, ulteriormente arricchito da una mostra di disegni sul territorio e dalle pietanze tipiche locali preparate dalle mamme

Un saggio di fine anno scolastico, come i tanti che hanno luogo in questi giorni, è solitamente una manifestazione destinata ad essere fruita solo dai genitori e dai familiari in genere dei suoi piccoli protagonisti. Nella ridente frazione castiglionese di Solicchiata, invece, quello andato in scena qualche pomeriggio addietro ha rappresentato un autentico evento in grado di richiamare il pubblico delle grandi occasioni, che ha affollato il grande piazzale esterno al plesso dell’Istituto Scolastico “Don Mario Strano” per assistere alla spettacolare conclusione del progetto didattico “Sul filo del ricordo – Cartoline di Sicilia”, che ha visto gli alunni delle locali scuole materna, elementare e media cimentarsi brillantemente in danze e canti popolari della nostra isola ed, in particolare, nelle caratteristiche tarantelle.

Particolarmente soddisfatta per la riuscita dell’iniziativa si è dichiarata la direttrice artistica delle coreografie Dania Papa (nel riquadro sulla foto principale), nota ed apprezzata insegnante etnea di danza nonché neo dottoressa in Psicologia, chiamata dalla preside del “Don Strano”, Venera Marano, a collaborare con il corpo docente dell’istituto solicchiatese per la realizzazione di tale progetto artistico-educativo.

«E’ stata per me – ha sottolineato la coreografa – un’esperienza esaltante e, soprattutto, significativa. Tanti, infatti, erano i bambini di nazionalità straniera i quali si sono sin da subito appassionati alle musiche tradizionali tipiche della nostra Sicilia, che adesso sono entrate nel loro “Dna” artistico. Questo saggio di fine anno scolastico che ho avuto il piacere e l’onore di dirigere è stato, quindi, un bell’esempio di integrazione culturale venuto da una piccola comunità e dalla sua scuola, che ha dimostrato di essere effettivamente il luogo per eccellenza dove sconfiggere certi stereotipi negativi. Pertanto, da un progetto riguardante “semplicemente” il folklore siciliano sono scaturite virtuose dinamiche sociali di condivisione e convivenza».

Alla colorata kermesse, professionalmente condotta dall’insegnante ed ex presentatrice radiofonica Carmencita Bonfiglio, sono intervenute per portare i rispettivi saluti la prima citata dirigente scolastica Venera Marano ed, in rappresentanza del sindaco del Comune di Castiglione di Sicilia, l’assessore Lucia Chisari.

Ma nel progetto “Sul filo del ricordo – Cartoline di Sicilia” la Sicilianità è stata esaltata non solo con il linguaggio della musica, ma anche attraverso i disegni e gli elaborati grafici sul territorio etneo e la Valle dell’Alcantara realizzati dagli alunni del “Don Mario Strano” ed esposti in bella mostra in occasione del recente saggio.

Ed al termine delle esibizioni, il numeroso pubblico presente ha anche potuto onorare la Sicilia in tavola degustando il meglio delle pietanze tipiche isolane, servite in un ricchissimo buffet amorevolmente preparato dalle mamme degli alunni. Il graditissimo momento conviviale è stato rallegrato dall’accompagnamento musicale del gruppo folk “Gli Amici dell’Etna”.

Rodolfo Amodeo