Francavilla, la “preghiera” del sindaco Monea -
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Francavilla, la “preghiera” del sindaco Monea

Francavilla, la “preghiera” del sindaco Monea

Il primo cittadino del centro dell’Alcantara ha rivolto alla Superiora Generale delle Suore del Preziosissimo Sangue un accorato appello affinché le religiose di Monza non lascino la comunità locale dopo oltre ottant’anni di apprezzato servizio in favore dei giovani, delle persone sofferenti e delle attività parrocchiali in genere

La lettera che di seguito pubblichiamo, il sindaco di Francavilla di Sicilia, Lino Monea, era pronto a spedirla già la settimana scorsa, non appena propagatesi le prime indiscrezioni sulla spiacevole questione. Ma la Superiora Generale della congregazione religiosa delle Suore del Preziosissimo Sangue, Madre Donatella Zoia, ha “giocato d’anticipo” con una sua missiva di qualche giorno fa, tramite la quale ha confermato ufficialmente la decisione di ritirare dal Comune dell’Alcantara, a partire dal prossimo mese di luglio, le rappresentanti dell’Ordine femminile avente sede a Monza e che per oltre ottant’anni hanno servito la comunità francavillese venendo incontro alle esigenze dei giovani, degli anziani e delle persone sofferenti in genere, dando anche il loro supporto alle attività parrocchiali.

«Nei francavillesi – ha scritto il sindaco Monea nella lettera spedita ieri alla Madre Superiora delle Suore del Preziosissimo Sangue – è vivo il rammarico per la perdita di un presidio religioso e sociale che ha segnato in maniera indelebile, negli ultimi ottant’anni, la storia della nostra comunità.

«In questi giorni c’è stato per la vostra congregazione un susseguirsi di attestazioni di affetto e di stima che mai Francavilla ha tributato ad altri. E’ dunque grande il dispiacere per la vostra decisione di interrompere una presenza che ancora oggi costituisce un esempio ed un punto di riferimento per noi tutti.

«Da pubblico amministratore comprendo comunque i motivi che hanno determinato tale sofferta decisione (crisi delle vocazioni e conseguente carenza di religiose da dislocare nel territorio nazionale, ndr), ma il cuore e la forte riconoscenza che a nome di tutti i miei concittadini desidero esternarvi, mi portano a chiederle se esiste ancora la possibilità di rivedere tale scelta: la comunità francavillese ne sarebbe felice e la gioia di noi tutti sarebbe indescrivibile.

«Nella speranza che questa mia richiesta possa essere accolta, esprimo la profonda gratitudine della gente di Francavilla di Sicilia per tutto quello che le suore del Preziosissimo Sangue avete rappresentato per la nostra comunità».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: il sindaco di Francavilla di Sicilia, Lino Monea, e la Superiora Generale delle Suore del Preziosissimo Sangue, Madre Donatella Zoia    

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