Fondachello di Mascali e la nuova pista ciclabile: i malumori degli automobilisti di Giardini Naxos -
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Fondachello di Mascali e la nuova pista ciclabile: i malumori degli automobilisti di Giardini Naxos

Fondachello di Mascali e la nuova pista ciclabile: i malumori degli automobilisti di Giardini Naxos

Gli amministratori dei Comuni a vocazione turistica non devono dare conto solo ai propri concittadini, ma anche ai visitatori ospiti, a cominciare da quelli pressoché abituali perché provenienti dai paesi viciniori.

Ad offrirci lo spunto per tale considerazione sono le pubbliche lamentele di tanti automobilisti di Giardini Naxos che domenica scorsa, in occasione della tradizionale “gita fuori porta”, hanno anche loro dovuto fare i conti con la “famigerata” nuova pista ciclabile in via di realizzazione sul lungomare di Fondachello di Mascali.

I loro malumori sono ben esplicitati e motivati in un’apposita nota diramata da Massimo Adonia, rappresentante della comunità politica jonica “Tradizione Distinzione”, che di seguito pubblichiamo.

Per quanto ci riguarda, pensiamo che sarebbe sicuramente bello se ogni cittadino “inforcasse” una bicicletta per tenersi in forma ed, al contempo, non inquinare l’ambiente. Ma dovendo essere in qualche modo anche “realisti”, non possiamo pretendere che delle strade atavicamente e fisiologicamente destinate al transito automobilistico diventino di punto in bianco delle “isole salutistisco-ecologiche”, che sarebbe più sensato ubicare altrove, così come suggerito nel seguente scritto di “Tradizione Distinzione”.  

RODOLFO AMODEO

* * *

«Spett.le Redazione del Gazzettino Online,

la pista ciclabile di Fondachello di Mascali è ancora incompleta e priva di segnaletica, con enormi blocchi di cemento, peraltro pericolosi, che fanno da spartitraffico, restringendo la carreggiata di un litorale molto frequentato nel periodo estivo.

«Inoltre, mentre da che mondo è mondo gli automobilisti da Fondachello di Mascali potevano raggiungere agevolmente ed in un batter d’occhio il limitrofo Comune di Riposto, adesso con l’“avvento” di questa pista ciclabile è stato introdotto il senso unico e, quindi, è ammesso solo il transito inverso (Riposto-Fondachello di Mascali).

«Vien da chiedersi che senso ha tutto questo e come mai gli attuali amministratori comunali mascalesi non siano stati minimamente sfiorati dal pensiero che questa pista ciclabile, oltre a creare disagi ai normali automobilisti, intralcerà sicuramente gli interventi dei mezzi di soccorso.

«E’ risaputo, tra l’altro, che da alcuni mesi non esiste più il servizio di Pronto Soccorso del vicino ospedale di Giarre, e quindi, a Mascali e dintorni, un’autoambulanza deve essere messa nelle condizioni di transitare il più velocemente possibile per mettere in salvo una vita umana trasportandola nei lontani nosocomi di Acireale, Taormina o Catania. Non vorremmo che il “diritto” alla pista ciclabile fosse ritenuto più importante di quello alla salute…

«Domenica scorsa abbiamo anche potuto appurare che molte automobili erano tranquillamente posteggiate su quella già ristretta carreggiata ed altre addirittura all’interno della stessa pista ciclabile. Prima che quest’ultima venga inaugurata, sarebbe dunque opportuno individuare delle aree di parcheggio per coloro che amano recarsi al mare in questa zona e che, altrimenti, si vedranno costretti a cambiare meta, finendo con l’impoverire le tante attività di ristorazione presenti in questo tratto di litorale etneo.

«A nostro avviso, un’alternativa a questo autentico “obbrobrio” potrebbe essere una pista ciclabile da realizzare lungo la strada interna parallela al lungomare.

«Sta di fatto che l’estate 2016 deve ancora decollare, ma a Fondachello di Mascali, nonostante il sangue copiosamente versato sulle sue strade esattamente un anno fa, i presupposti per il “grande caos” ci sono tutti…».

MASSIMO ADONIA

(Comunità Politica Jonica “Tradizione e Distinzione”)

 

FOTO: il divieto di accesso alle auto all’imbocco della nuova pista ciclabile di Fondachello di Mascali e, nel riquadro, il rappresentante di “Tradizione Distinzione” Massimo Adonia

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