Giardini, il nuovo porto “teatro dell’assurdo” -
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Giardini, il nuovo porto “teatro dell’assurdo”

Giardini, il nuovo porto “teatro dell’assurdo”

Il sindaco Lo Turco ha preannunciato l’invio alla società costruttrice “Tecnis” delle osservazioni alla realizzazione dell’opera. Ma c’è chi sostiene che si tratta di un passaggio inutile e “mistificatore” in quanto dovrà essere una commissione regionale a pronunciarsi al riguardo

«Può un rapinatore colto in flagranza di reato essere chiamato ad autogiudicarsi nel procedimento giudiziario a suo carico?!…». Parte da questo “paradossale” interrogativo il recente comunicato diramato dal Comitato Civico “Per Salvare la Baia di Naxos”.

Il sindaco della prima colonia greca di Sicilia, Nello Lo Turco, ha infatti pubblicamente fatto sapere di aver inviato alla società costruttrice “Tecnis” le osservazioni critiche di coloro che si oppongono alla realizzazione del nuovo porto turistico di Giardini Naxos. E ciò è apparso piuttosto “curioso” ai membri dell’organismo costituitosi per scongiurare la realizzazione della discussa opera, ritenuta devastante dal punto di vista ambientale e per nulla conveniente per gli operatori economici locali.

«Siamo al “teatro dell’assurdo” – si legge nel comunicato diramato da Giuseppe Leotta, portavoce del Comitato “Per Salvare la Baia di Naxos” – perché si mente (sapendo di mentire…) e si rasenta il ridicolo a far passare l’idea che sarà la società privata “Tecnis” a doversi esprimere sulla VIA-VAS (Valutazione Ambientale Strategica e di Impatto Ambientale).

«Stando alle norme di legge, tale compito spetta invece all’apposita Commissione Tecnica dell’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, la quale dovrà valutare le osservazioni che in merito al nuovo porto turistico di Giardini Naxos abbiamo avanzato noi, la locale Associazione Albergatori, il Circolo di Legambiente “Taormina-Alcantara”, il Circolo PD, il gruppo civico “Agorà” e numerosi liberi professionisti e privati cittadini.

«Alla suddetta Commissione Tecnica Regionale abbiamo peraltro chiesto, così come previsto dalla normativa vigente in materia, un’audizione con contradditorio, che speriamo ci venga concessa.

«Pertanto, nessuna conferenza di servizi potrà avere luogo né alcun cantiere potrà essere aperto senza l’esperimento dei suddetti passaggi burocratici preliminari nei quali, contrariamente a quanto vuol far crede il sindaco Lo Turco all’opinione pubblica, la società “Tecnis” non ha alcuna voce in capitolo. Perché dovrà per legge essere un organo pubblico “super partes” a valutare le nostre osservazioni critiche, e non certo il soggetto privato interessato “a qualunque costo” alla realizzazione dell’opera».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: il nuovo porto di Giardini Naxos nell’elaborazione grafica prodotta dalla Società “Tecnis” e nei riquadri (da sinistra) Giuseppe Leotta, portavoce del Comitato “Per Salvare la Baia di Naxos”, ed il sindaco Nello Lo Turco

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