Oltre 7 mila turisti sono sbarcati nelle Eolie per il ponte Pasquale. Molti anche gli stranieri, per la maggior parte tedeschi, inglesi e austriaci. Tra le isole più gettonate Stromboli con il cratere quasi sempre in attività dove, grazie alla presenza delle guide, è stata possibile ammirare l’eruzione da quota 900 metri. Per far fronte all’arrivo dei turisti, la Compagnia delle Isole ha fatto effettuare delle corse straordinarie al traghetto Isola di Vulcano che collega le Eolie con Milazzo.
Copione analogo a Catania, dove la Pasquetta sta trascorrendo all’insegna della cultura: presi d’assalto musei e chiese. Tanti i tedeschi e i francesi
Il sole caldo e il vento di scirocco, che da ieri soffia su Palermo, hanno incoraggiato i primi temerari bagnanti che oggi hanno preso d’assalto la spiaggia di Mondello. Decine di persone hanno sfidato l’acqua ancora fredda inaugurando la stagione balneare. Pieno di gitanti anche il parco della Favorita dove sono state imbandite tavolate all’aria aperta.
E nonostante il tempo incerto lungo la Penisola quasi quattro italiani su dieci (38 per cento) hanno scelto di trascorrere la Pasquetta all’aria aperta con la tradizionale gita fuori porta e il classico pic nic, mentre solo il 5 per cento al ristorante ed il 3 per cento negli agriturismi, che in molti casi si sono attrezzati anche con la semplice messa a disposizione spazi per le tavolate fai da te. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè.
Il 18 per cento degli italiani ha colto invece l’occasione per riposare in casa mentre il 10 per cento ha scelto di fare una vera e propria vacanza, per il 9 per cento è un giorno come gli altri e per il 7 per cento è una opportunità per partecipare a manifestazioni ed eventi. La maggioranza degli italiani ha dunque mantenuto la tradizione del pic nic che quest’anno è stato segnato dalla maggiore attenzione ad evitare gli sprechi con il recupero degli avanzi del menu della Pasqua, che il 79 per cento degli italiani ha trascorso a casa per una spesa di circa un miliardo di euro.
Accanto a parchi, aree protette che coprono il 10 per cento del territorio nazionale, particolarmente gettonati secondo Terranostra gli agriturismi per l’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città senza rinunciare – sottolinea la Coldiretti – alla comodità e alla protezione garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna anche nei confronti del maltempo.