Trenta minuti di Consiglio ed appena una seduta di commissione. E’ bastato tanto per decidere sul futuro dei prossimi 30 anni: un minuto per ogni anno. L’assise consiliare ha liquidato, approvandola con una maggioranza bulgara, la ripartizione, per l’appunto trentennale, del disavanzo tecnico che fuoriesce dal riaccertamento dei residui.
Con i 9 voti favorevoli dei due gruppi consiliari di maggioranza – assente solo Maurizio Arena – ed il voto favorevole di Francesco Longo, da considerarsi ormai organico alla stessa, il Consiglio comunale decide, sfruttando un’opportunità normativa, di spalmare 14 milioni di euro in 30 anni. Per la cronaca 5 i voti contrari dell’opposizione.
485 mila euro annuali, al netto degli attuali debiti fuori bilancio. Questa la sintesi cruda di quanto deciso. Difficile dire se sia stata la scelta giusta, tante le correnti di pensiero; certamente si tratta di una scelta politica. In ogni caso è una eredità spaventosa per i nostri figli, i nostri nipoti. In futuro capiremo se è stata la scelta migliore per la città.
LA SEDUTA LAMPO DEL CONSIGLIO COMUNALE
riprese a cura di Giarre in Movimento