Mascali, fucilate contro la casa di un appuntato. Negativo esito esame "stub" ad un sospettato -
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Mascali, fucilate contro la casa di un appuntato. Negativo esito esame “stub” ad un sospettato

Mascali, fucilate contro la casa di un appuntato. Negativo esito esame “stub” ad un sospettato

Controlli e perquisizioni a tappeto. Proseguono serrate le indagini sui due colpi di fucile calibro 12 caricato a pallettoni che hanno centrato la finestra dell’abitazione privata di un appuntato dei carabinieri, in servizio al Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre. I carabinieri del nucleo operativo di Giarre che conducono le indagini hanno controllato, tra i primi, un pregiudicato mascalese di 55 anni che, alcuni giorni fa, era fucilestato arrestato dopo che aveva aggredito il militare oggetto dell’inquietante intimidazione dell’altra notte mentre si apprestava a disporre il sequestro dell’auto, essendo priva di copertura assicurativa. L’uomo, di recente tornato in libertà, seppure con obbligo di firma, è stato sottoposto ad un esame “stub” per  rilevare la presenza di nitrati, possibili residui di uso di polvere da sparo, sulle mani o sui vestiti. L’esame che si effettua usando un reagente sulla pelle delle mani e delle braccia del sospettato, avrebbe dato esito negativo. In merito il difensore del 55 enne mascalese, l’avv. Laura Brischetto, in una nota precisa che “a seguito dell’udienza di convalida del 16 settembre scorso (vicenda dell’aggressione del militare a Riposto, in via Corcumvsllazione, durante il posto di controllo) il giudice ha ritenuto di non convalidare l’arresto in assenza dei presupposti di legge e che l’eventuale reazione addebitata al mio cliente fosse scriminata in seguito al comportamento arbitrario del pubblico ufficiale che ha proceduto ad una perquisizione illegittima, disponendo altresì l’immediata remissione in libertà. Per ciò che concerne l’increscioso episodio occorso al militare alcuni giorni fa, il mio assistito nega qualsiasi coinvolgimento e si professa umanamente dispiaciuto per l’accaduto che condanna moralmente in toto”. Tornando alle indagini condotte dai carabinieri, si annunciano complesse e delicate. Si stanno valutando diverse ipotesi investigative, mentre si stanno rielaborando i dati ottenuti dai rilievi eseguiti nell’abitazione del militare.

Un fatto sembra certo in questa inquietante, quanto inedita vicenda: chi ha agito, nel cuore della notte di lunedi scorso, sapeva perfettamente la via e il paese in cui risiede l’appuntato in forza da svariati anni al nucleo Radiomobile della compagnia dei carabinieri di Giarre. La domanda che non trova al momento risposta è: perchè quel carabiniere è diventato un target?

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