Al tenore originario del Comune dell’Alcantara è stato assegnato un ruolo da protagonista nel significativo musical a sfondo sociale, che ha debuttato ufficialmente alcune sere addietro al Teatro di Verdura di Palermo. Una produzione tutta italiana, ma con legittime aspirazioni internazionali
Vacanza-lavoro, quella dell’appena conclusa estate 2016, per il cantante originario del Comune di Graniti, ma residente in Portogallo, Giovanni D’Amore, il quale all’inizio della bella stagione ha fatto rientro nella sua Sicilia sia per ritemprarsi al paesello natio e sia per prepararsi al meglio ad un importante appuntamento artistico andato in scena nei giorni scorsi al Teatro di Verdura di Palermo e che lo annoverava tra i protagonisti principali.
Si trattava del musical “Worms” (ossia “Vermi”), tratto dal bestseller “No et Moi” della scrittrice francese Delphine de Vigan (pubblicato in Italia dalla Mondadori col il titolo “Gli effetti secondari dei sogni”), nel quale il tenore D’Amore ha brillantemente interpretato il ruolo del severo professor Marin, insegnante della scuola presso cui studia la protagonista dell’opera, ossia Lou Bertignac, una ragazza dallo straordinario quoziente intellettivo, ma che la società, a cominciare dalla sua famiglia, tende ad isolare, così come la clochard Nolwenn, da lei incontrata in una stazione ferroviaria e con la quale instaura subito un intenso rapporto d’amicizia che cambierà la vita di entrambe. E’ dunque una storia che parla di problematiche estremamente attuali, quali la marginalità e l’integrazione, e che esprime una profonda denuncia sociale.
Il musical che ne è stato tratto è una produzione interamente italiana, che al recente debutto palermitano, di cui si è occupata anche la stampa nazionale, ha visto coinvolti ben centoventi artisti, tra attori, cantanti, ballerini e musicisti, guidati dalla regista catanese Gisella Calì, dal direttore d’orchesta ed autore delle musiche Stefano Nanni, dal maestro del coro Marcello Iozzia e dal coreografo Filippo Scuderi. Del libretto è autore Jerome Lèsar, mentre le scenografie sono state curate da Mattia Pirandello ed i costumi da Roberta Barraja. Per la messa in scena ci si è avvalsi della Palermo Classica Symphony Orchestra, affiancata dalla Lab Rock Band, e del coro e corpo di ballo dell’Accademia Internazionale del Musical. Il tutto è stato prodotto dall’Accademia Palermo Classica.
«E’ stata un’esperienza esaltante – dichiara il tenore Giovanni D’Amore appena rientrato nella sua Graniti dall’anteprima palermitana di “Worms” – anche se abbastanza faticosa in quanto i “capricci” meteorologici di questa piuttosto perturbata estate 2016, tra picchi di calura e precipitazioni piovose, non ci hanno permesso di effettuare le prove con la necessaria serenità. Tuttavia il risultato è stato incoraggiante, e sicuramente “Worms” è destinato a crescere e ad affermarsi sempre più, anche a livello mondiale, visto che è stato congegnato con un testo parlato in lingua italiana e con le canzoni scritte in inglese, proprio per poter ottenere un prodotto in grado di imporsi anche all’estero, come ogni musical che si rispetti.
«Non si tratta, inoltre, della solita commedia musicale “scacciapensieri”, ma di un lavoro che, pur nella sua spettacolarità, offre significativi spunti di riflessione sui malesseri della società contemporanea.
«Dalla prima palermitana verrà tratta una curatissima versione video, che costituirà un utile “demo-biglietto da visita” da proporre a manager, produttori e direttori artistici che mostreranno sicuramente interesse per quanto abbiamo portato in scena.
«Per quanto mi riguarda, sono orgoglioso di aver lavorato accanto a conclamate professionalità dello spettacolo nazionale, a cominciare dal musicista e direttore d’orchestra Stefano Nanni, con il quale avevo già avuto il piacere di collaborare in passato. Gratificante, inoltre, la parte assegnatami, ossia quella del professore-preside della protagonista Lou, interpretata dalla giovane, ma già richiestissima, Marilù Lucchese, la quale ha recitato in piena sintonia col sottoscritto, con l’altra protagonista Giulia Odetto, nel ruolo della senzatetto Nolwenn, e con David Marzi (lo studente Lucas) ed Orianne Moretti (Anouk).
«Adesso, dopo un’estate che mi ha visto spesso soggiornare a Palermo per affrontare le impegnative prove di “Worms”, spero di poter dedicare tutto quest’ultimo scorcio di ferie alla mia Graniti, un piccolo, ma incantevole, Comune siciliano che ho dovuto lasciare per ragioni professionali in quanto dalle nostre parti è pressoché impossibile riuscire a vivere di arte, cultura e spettacolo, ma che mi piace sempre riabbracciare perché è qui che sono le mie radici».
Rodolfo Amodeo
FOTO (di Donatella Stassi): Giovanni D’Amore e gli altri protagonisti del musical “Worms” durante il recente debutto al Teatro di Verdura di Palermo