Russo Calcio – Valdinisi, solo un punto per iniziare -
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Russo Calcio – Valdinisi, solo un punto per iniziare

Russo Calcio – Valdinisi, solo un punto per iniziare

I Categoria girone D : Russo Calcio – Valdinisi 1-1

Marcator1: 30’ Briguglio G., 3’st D’Urso.

RUSSO CALCIO: Cisterna, Torrisi, Imbrogiano, Pappalardo, D’Urso, Parisi, Sciuto (31’st Belfiore E.), Forzisi, Cartellone, Re (31’st Belfiore A.), Napoli (22’st Bonomo). All.: Musumeci

VALDINISI: Monaco, Briguglio C., Triolo, Leopardi, Riposo, Speranza (40’st Di Bartolo), Briguglio G., Tilenni Dianni, Pistone (37’st Mento), Puglisi, Cutroneo (13st Repici). All.: Perrone

Arbitro: Sanfilippo (Catania).

TORRE ARCHIRAFI. Inizia con un punto appena il cammino della Russo Calcio nel girone D di I Categoria ed il pareggio contro il Valdinisi illumina i soliti punti deboli della formazione allenata da Antonello Musumeci: tante occasioni create ma nessuno in grado di vestire il ruolo di finalizzatore, con Cartellone ancora imballato. Alle sue spalle D’Urso, Sciuto e Napoli hanno creato la mole di gioco necessaria a scardinare la difesa ospite ma senza trovare la zampata vincente. Gli ospiti, invece, hanno badato soprattutto a contenere a centrocampo, proponendosi in attacco con lanci lunghi destinati a Pistone e Briguglio: il primo ha proposto buoni spunti nel primo tempo, per poi scomparire alla distanza, il secondo è stato di gran lunga l’uomo più pericoloso ed ispirato tra i ragazzi allenati da Perrone.

La prima azione della gara è di marca locale, al 5’, con Cartellone che, davanti a Monaco, non riesce a girare in porta un cross basso dalla sinistra proposto da Re. Due minuti dopo la replica degli ospiti è affidata ad un’azione di rimessa di Pistone che, al limite dell’area, si accentra e cerca di piazzare la botta, che si spegne di poco oltre la traversa. Di nuovo la Russo pericolosa al 17’ quando Sciuto strappa la palla dai piedi di un avversario e lancia Cartellone, l’attaccante controlla e conclude, pallone di poco oltre il palo sinistro. Sciuto ancora protagonista due minuti dopo: palla rubata ad un difensore ed ingresso in area, diagonale dalla sinistra sull’uscita di Monaco e palla che sfiora il palo opposto. Gli ospiti si rendono pericolosi al 23’ quando, direttamente da calcio d’angolo, Cutroneo costringe Cisterna ad alzare sulla traversa. Ed è un campanello d’allarme per quello che accade alla mezz’ora: fallo di Pappalardo, punizione dal limite battuta da Briguglio e traiettoria che aggira la barriera e si insacca sul palo alla sinistra di Cisterna. La prima risposta dei locali arriva al 35’, con una conclusione a spiovere di Imbrogiano (poco servito per tutto il primo tempo, nonostante gli ampi spazi disponibili sulla fascia sinistra) che finisce di poco oltre la traversa. Al 40’ è Torrisi a provare la conclusione a sorpresa dalla distanza che per poco non sorprende Monaco fuori dai pali.

Nella ripresa stessi schieramenti tattici per entrambe le formazioni, con la Russo che arriva subito al pareggio: punizione a girare dal limite battuta da D’Urso e palla che si insacca all’incrocio sinistro dei pali (nella foto). Potrebbe davvero essere il segnale della riscossa per i locali, che continuano a macinare gioco, alzando il baricentro delle azioni, ma gli ospiti, chiusi nella loro metà campo, fanno barriera ai tentativi della Russo, troppo spesso affidati a tentativi centrali. La fascia presidiata da Imbrogiano continua ad essere poco sfruttata, mentre sulla corsia opposta si affollano uomini e contrasti. I cambi di mister Musumeci provano a dare maggiore verve in attacco ma, nonostante l’agilità di Bonomo, la linea difensiva ospite riesce a reggere l’urto. Al 35’ una conclusione dal vertice sinistro di Cartellone sfiora l’incrocio destro; un minuto dopo arriva la più limpida delle occasioni per la Russo: contropiede di Antonio Belfiore che si sposta sulla fascia sinistra e propone un cross teso verso il centro dell’area ospite, Cartellone non riesce ad agganciare, la palla arriva sulla sinistra a Bonomo che conclude al volo ma il tiro si infrange senza fortuna sull’esterno della rete.

Corrado Petralia

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