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Solidarietà senza confini

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Gli appuntamenti organizzati dal Movimento Giovanile Missionario, ha riscosso un plebiscito di consensi ed una cospicua raccolta di fondi

Con l’inizio del nuovo anno liturgico, sono riprese a pieno regime le attività organizzate dalla corale “Madagascar’s Angels” in funzione della restituzione di un sorriso ai bambini dell’isola africana menzionata. Malgrado il periodo di particolare congiuntura economica abbia determinato una contrazione delle spese sostenute, gli eventi approntati e messi a punto dal gruppo giovanile non si sono sviluppati in un clima di indifferenza. Forse, la riscoperta di valori spesso accantonati come la solidarietà e la prodigalità in favore delle fasce più deboli e indigenti della popolazione mondiale, non poteva non materializzarsi in un periodo storico contrassegnato dal collasso del sistema capitalistico. Infatti, proprio quando la crisi raggiunge il suo acme maggiore, l’uomo rispolvera la necessità di sviscerare quella sua sensibilità sopita da dinamiche improntate all’incremento della propria opulenza.

La condivisione di una parte, anche se infinitesimale, della tribolazione del più indigente, può dunque rappresentare un’occasione per immedesimarsi più efficacemente nei drammi altrui e sposarne la causa ai fini della ricostruzione di una civiltà protesa al restauro dell’armonia fra i suoi ceti. Ed è così che il gruppo di estrazione ecclesiastica votato al risanamento e alla riqualificazione delle condizioni di vita dei bambini del Madagascar, ha promozionato e allestito, in quanto movimento giovanile missionario, un ventaglio di eventi imperniati sulla sensibilizzazione della collettività. Mentre la veglia, organizzata presso la Chiesa di S. Matteo di Trepunti dal suddetto gruppo filantropico, ha radunato diversi fedeli non solo valorizzando le testimonianze di Genco e suor Lucia, ma anche rimembrando lo spirito altruistico, che spinse molti missionari a sacrificare la propria vita pur di supportare i soggetti più deboli sparsi nel mondo, la fiera delle pietanze etniche svoltasi ad Acireale in piazza Duomo a cura degli stessi componenti del movimento, ha coniugato la divulgazione delle tradizioni culinarie delle varie nazioni del mondo, con la finalità di racimolare fondi da devolvere in favore delle Pontificie opere missionarie in occasione della Giornata mondiale missionaria.

Il concerto tenutosi presso la Chiesa S. Margherita di Pozzillo, scandito da toccanti momenti imperniati sia sull’esaltazione dei segni missionari che sulla necessità di sottoporre all’attenzione dell’assemblea la sacralità della testimonianza missionaria in Madagascar, ha invece rappresentato l’apice di un percorso strutturato in funzione sia del contrasto della penuria di alimenti tra la popolazione infantile malgascia, che dell’ammodernamento delle scuole e delle strutture di permanenza riservate ai bambini dell’isola.

Entusiasta il responsabile del movimento giovanile missionario nonché maestro della corale “Madagascar’s Angels”, Michele Patanè: «Ogni anno, io ed i componenti del movimento, congiungiamo i nostri sforzi al fine di smorzare i patimenti di un universo infantile malgascio penalizzato da un contesto in cui carenze igienico-sanitarie si miscelano con la penuria di cibo. Il mio auspicio è che, di anno in anno, questi eventi possano scuotere con un’intensità crescente le coscienze di quanti compongono la nostra collettività».

Umberto Trovato

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