Nato nel 2005 ad opera della Rcs (Rizzoli Corriere della Sera), della Provincia regionale di Catania e del Comune di Santa Venerina, e rilevato dalla Fondazione Cutuli, appositamente costituita, a partire dal 2008, che sin da allora lo organizza in collaborazione con i soci e le Università siciliane di Palermo, Catania, Messina ed Enna, il “Premio internazionale di giornalismo Maria Grazia Cutuli” è stato da quest’anno spostato a Milano e si svolgerà domani e domenica, 19 e 20 novembre prossimi, in concomitanza con un particolare avvenimento intitolato “Racconti di guerra”, al fine di tramandare così la memoria di Maria Grazia Cutuli, rimasta uccisa in Afghanistan 15 anni orsono, con la segnalazione di quei giornalisti che svolgono il proprio lavoro in zone ad alto pericolo e con gravi rischi personali.

Le categorie premiate nel corso della cerimonia finale sono: stampa estera, stampa italiana, giornalista siciliano emergente, mentre un’altra sezione è dedicata a neolaureati e dottorandi con tesi sui temi del giornalismo e saranno svolte, collegate alla cerimonia di premiazione, diverse “Lectio magistralis” .

Il programma prevede per sabato 19 novembre nella sala Buzzati di via Balzan la proiezione del cortometraggio “Ettore Mo, le strade di un grande inviato” e la testimonianza di diversi invitati, al quale faranno seguito interventi di Melania Mazzucco sul tema “Storie di guerra”; a Palazzo Clerici, invece saranno ospiti Alessandra Coppola, Michele Farina e Tindaro Granata su “La strage del Mediterraneo”, da sottolineare in particolare l’ultimo a cura di Bernard-Henri Lévy ed altri su “La propaganda del califfo”.

Il programma della domenica, concentrato nella Sala Buzzati vedrà gli interventi di Nidaa Badwan e Davide Frattini su “Cent’anni di solitudine (in una stanza di Gaza)“ e di Edoardo Albinati, Lorenzo Cremonesi e Barbara Stefanelli su “Afghanistan. Il ritorno”.

Domenico Pirracchio