Un paziente di 40 anni, a quanto pare di Giarre, accompagnato sabato con il 118 all’ospedale di Acireale è risultato affetto da Tbc.
L’uomo sarebbe rimasto nella struttura sanitaria per alcune ore prima che la Tac confermasse la pericolosa patologia, anche se, al momento si tratta solo di un sospetto.
Tuttavia, precauzionalmente, avuti i primi riscontri, il paziente è stato ricoverato in un locale isolato, prima di essere trasferito ieri sera a Caltagirone in un reparto specializzato per la cura delle malattie infettive.
Secondo quanto si è appreso il paziente sarebbe stato ricoverato in precedenza in una struttura privata, da un primo controllo i sanitari hanno notato che l’uomo presentava – definito psicologicamente fragile – contusioni ad una spalla e sembrava avere delle ecchimosi in diverse parti del corpo, da qui, l’iniziale sospetto che l’uomo avesse subito dei maltrattamenti.
Poi durante altri accertamenti la scoperta della grave patologia. La direzione sanitaria di Acireale a quanto pare ha predisposto già ieri la sanificazione dei locali e la successiva profilassi per il personale medico e paramedico che è venuto a contatto con il paziente.
A Caltagirone per domani sono in programma nuovi accertamenti micro biologici per fugare ogni dubbio sulla patologia anche per comprendere se trattasi di un residuato di Tbc presente nei polmoni.