“Conflitto e violenza nella relazione di coppia, quale influenza sui figli?” il tema di una interessante conferenza svoltasi ad Acireale -
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“Conflitto e violenza nella relazione di coppia, quale influenza sui figli?” il tema di una interessante conferenza svoltasi ad Acireale

“Conflitto e violenza nella relazione di coppia, quale influenza sui figli?” il tema di una interessante conferenza svoltasi ad Acireale

Un interessante quanto utile incontro-dibattito su un tema di attualità dal titolo “Conflitto e violenza nella relazione di coppia, quale influenza sui figli?”, ha avuto luogo nell’antisala consiliare della Città di Acireale con il patrocinio dell’amministrazione comunale, assessorato alle Politiche Sociali, Pubblica Istruzione e Pari Opportunità.

Incontro organizzato dall’acese dott.ssa Maria Teresa Privitera, laurea in psicologia presso l’Università di Palermo, Scuola di specializzazione presso il CTR di Catania in “Psicoterapia sistemico-relazionale”, libera professionista, nonchè  consigliere comunale ad Acireale. Tre i relatori.

logo-incontro-conflitto-e-violenza-289Il dott. Antonino Pittera, psicologo e psicoterapeuta presso il Consultorio familiare di Acireale, la dott.ssa Raffaella Bonforte, psicologa e psicoterapeuta, libera professionista, e la dott.ssa Maria Grazia Patti, psicologa e direttrice del Centro di Ascolto acese “la Goccia”, libera professionista.

Un tema attuale, dicevamo in premessa,  cruciale per la convivenza nella attuale società, bene affrontato e descritto dai tre eccellenti professionisti con approfondimento delle dinamiche sulle ragioni ed esiti a cui il conflitto e la violenza nella relazione di coppia conducono, con particolare riferimento anche all’influenza negativa sui figli.

E’ stata la dott.ssa Maria Teresa Privitera ad aprire l’incontro con il benvenuto ai partecipanti e le sue parole di circostanza sull’argomento che intendeva ampliare il discorso sul femminicidio. Cioè andare a sviscerare i meccanismi del conflitto che, tra la coppia, potrebbe anche essere di tipo costruttivo e quindi cooperativo; meccanismi del conflitto che cambiando diventano motivo di conflitto distruttivo.

incontro-il-conflitto-288Prende quindi la parola la dott.ssa Adele D’Anna che regge l’assessorato comunale acese che ha dato il patrocinio all’incontro, nonché psicologa. La quale nell’apprezzare il tema che va oltre la violenza sulle donne ha rimarcato la difficoltà esistente nella relazione tra l’uomo e la donna “perchè l’uomo pensa ancora che la donna sia di sua proprietà”, difficoltà che influenza inevitabilmente e negativamente i figli.

Il primo relatore, il dott. Pittera, ha quindi dato inizio alle relazioni presentando le varie sfaccettature del tema in discussione, definendo cosa si intende per “conflitto”, quali sono i vari motivi che legano la coppia, nonostante la violenza, come purtroppo si arrivi al femminicidio. Ha  evidenziato come il conflitto nasce all’interno dell’amore, dell’affetto tra i partner, e come possa avere ripercussioni sulla salute del soggetto, contribuendo all’insorgere di ipertensione, stress ed altro.

La dott.ssa  Bonforte si è addentrata nei problemi che hanno i figli, spesso nella delicata fase dell’infanzia e della  adolescenza, a seguito del comportamento disfunzionale dei genitori, cioè dei disturbi psicosomatici conseguenti al conflitto tra la coppia.

La terza relatrice, la Patti, ha trattato la violenza psicologica tra i partner, il “dominio” di uno sull’altro, esponendo anche due casi di violenza psicologica, uno su una donna e uno su un’uomo. Tema attuale e interessante, ripetiamo, dove però il “conflitto” positivo, può rappresentare una opportunità per la coppia e per i figli.

“Nel conflitto distruttivo invece – concludeva la dott.ssa Privitera che ha anche condotto e moderato l’incontro – si innescano conflitti competitivi, come l’aggressività verbale, la coercizione, la violenza fisica. E questo può provocare diverse sintomatologie psicosomatiche che possono anche cronicizzarsi e cristallizzarsi, se non opportunamente curate. I figli, evidentemente, sono le vittime inconsapevoli dei conflitti della coppia e manifestano i loro disagi chiudendosi in se stessi, sul rendimento scolastico, nel rapporto con i coetanei”.

Camillo De Martino  

 

 

nella foto di copertina da sinistra: R. Bonforte, A. Pittera, M. Teresa Privitera, M. Grazia Patti, assessore A. D’Anna.

 

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