Allagamenti A18: ospedale di Acireale irraggiungibile. Sindaco di Giarre scrive a Crocetta. Interviene anche Basilio Catanoso -
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Allagamenti A18: ospedale di Acireale irraggiungibile. Sindaco di Giarre scrive a Crocetta. Interviene anche Basilio Catanoso

Allagamenti A18: ospedale di Acireale irraggiungibile. Sindaco di Giarre scrive a Crocetta. Interviene anche Basilio Catanoso

Autostrada bloccata e ospedale di Acireale irraggiungibile. E’ quanto accaduto ieri mattina a causa delle forti piogge che hanno causato numerosi allagamenti, soprattutto nei pressi del Santa Marta e Santa Venera, impedendo di fatto anche al personale medico e alle ambulanze di raggiungere il nosocomio ed il pronto soccorso dove per ore ha regnato il caos con ritardi nelle prestazioni sanitarie (clicca e leggi Maltempo, ospedale di Acireale isolato).

Fortunatamente non è accaduto nulla di grave, ma l’episodio ha di fatto dimostrato quello che più volte in vari incontri è stato sottolineato: senza l’ospedale di Giarre in caso di calamità e di eventi alluvionali il territorio resta isolato.

Più di 80mila abitanti quindi – in una giornata tra l’altro in cui le scuole erano aperte – erano impossibilitati a raggiungere l’ospedale acese. Nel corso degli ultimi mesi il comitato dei cittadini e le associazioni avevano sollevato la questione soprattutto in un territorio in cui il rischio sismico ed idrogeologico sono elevati, per cui la presenza di un pronto soccorso e di un ospedale di base, al di là di quanto sancisce l’art. 32 della costituzione, si rendono condizione necessaria se non indispensabile per la sicurezza.

A nulla è valso quindi dimostrare in tempi non sospetti la necessità di avere un punto per gestire le emergenze urgenze anche e soprattutto a seguito di eventi calamitosi e prevenire quindi eventuali rischi per la popolazione. Come sempre avviene i provvedimenti e le risposte tardano ad arrivare, se non a seguito di qualche evento drammatico che, il più delle volte, corrisponde ad una morte ingiusta.

A seguito dell’allarmante situazione di ieri il sindaco di Giarre, Angelo D’Anna, capofila del distretto sociosanitario 17, ha prontamente scritto al Presidente della Regione.

Nella missiva il sindaco ha messo infatti in evidenza come gli  eventi meterologici che hanno provocato gravi rallentamenti fino all’arresto della marcia sull’autostrada hanno “… di fatto impedito la possibilità di un tempestivo raggiungimento della struttura ospedaliera di Acireale ed il ricorso all’annesso Pronto Soccorso..”, “…. a nome dei Sindaci del Distretto Socio Sanitario n. 17 – ha proseguito D’Anna – chiediamo di rivalutare le necessità di ripristinare il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero  di Giarre”.

Intanto questa mattina al Comune si è tenuto un incontro tra i rappresentanti delle istituzioni e i vertici dell’Asp 3 di Catania.

Sulla vicenda  interviene anche il deputato nazionale Basilio Catanoso:  “Ripristinare il Pronto soccorso all’ospedale di Giarre è esigenza prioritaria, così come manifestato in queste ore dai sindaci di Giarre e di Mascali che hanno elencato i disagi che i propri concittadini hanno dovuto affrontare per raggiungere il pronto soccorso di Acireale sotto la pioggia battente, con strade inghiottite dalle acque e il traffico in tilt”.

“La scelta operata circa un anno e mezzo fa dalla Regione Siciliana di chiudere il pronto soccorso dell’ospedale di Giarre, dirottando le emergenze sul nosocomio di Acireale, è da rivedere perché poco funzionale oltre che potenzialmente pericolosa per i residenti nei comuni del comprensorio giarrese” .

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