L’Enel sarebbe disposta a riconoscere al Comune dell’Alcantara il diritto alla fornitura gratuita di un determinato numero di kilowattora mensili, così come pattuito in forza di un’antica convenzione rimasta inspiegabilmente inapplicata negli ultimi dodici anni, con riferimento ai quali il sindaco Lino Monea ha chiesto il relativo rimborso
In tempi di vacche magre, incamerare quattrocentomila e passa euro costituisce per un Comune come Francavilla di Sicilia una piccola boccata d’ossigeno. Trattasi, nella fattispecie, di una somma derivante da una mancata “regalia” nei confronti della municipalità dell’Alcantara, che adesso sta rivendicando l’equivalente di quanto le sarebbe spettato.
A sollevare il caso fu, nei mesi scorsi, l’insegnante in pensione ed ex amministratore comunale Mario Riso, il quale scrisse una lettera al sindaco Lino Monea per far notare a quest’ultimo che il Comune di Francavilla aveva inspiegabilmente rinunciato ad un diritto che, sino ad una decina di anni fa, gli aveva consentito di beneficiare ogni mese di 37.560 kilowattora gratuiti di energia elettrica a titolo di compensazione per lo sfruttamento del fiume Alcantara da parte dell’Enel (questo perché siamo in presenza di energia idroelettrica, ossia prodotta dallo scorrere del corso d’acqua) e per l’utilizzo della piccola centrale di contrada Ciappa. Riso rivolse quindi un accorato appello al primo cittadino francavillese affinché, attraverso le dovute ricerche, si risalisse all’anno esatto in cui si è “scioccamente” rinunciato a tale beneficio, per poi chiedere all’Enel la restituzione delle somme da essa indebitamente incassate da allora ad oggi.
Apprendiamo adesso che il sindaco Monea si è attivato in tal senso e che lo stesso si dichiara ottimista riguardo all’esito della trattativa con l’Enel.
«Ringrazio l’amico Mario Riso – esordisce il primo cittadino di Francavilla – per aver sposato questa “battaglia”, portandola a conoscenza dell’opinione pubblica locale, anche se comunque il sottoscritto era già da tempo che intendeva rivendicare il diritto a questa fornitura gratuita da parte dell’Enel. Per intanto, i responsabili dell’ente nazionale per l’energia si sono dichiarati disponibili ad esaminare la documentazione che abbiamo prodotto al riguardo, nella quale si dimostra che tale benefit non lo si riceve dal mese di aprile del 2004. Nei prossimi giorni, dunque, invieremo all’Enel, che ce l’ha espressamente richiesta, la contabilità dettagliata di quanto da essa dovutoci a compensazione del mancato bonus. L’unico punto interrogativo di questa interlocuzione sta nel periodo da rimborsare, in quanto i funzionari Enel si riservano di verificare l’eventuale prescrizione delle annualità antecedenti all’ultimo quinquennio (in pratica ci verrebbe risarcito solo quanto dovutoci a partire dal 2011). In ogni caso qualcosa la otterremo, e quel che più importa, al di là di quanto ci verrà riconosciuto con riferimento agli ultimi dodici anni, stiamo riportando in vita per il futuro un diritto della comunità francavillese derivante, come ha ben sottolineato il professore Riso, da una ben precisa convenzione a suo tempo stipulata dai nostri avi».
Pertanto, anche quando l’azienda elettrica comunale dovesse essere alienata (Francavilla di Sicilia, infatti, è a tutt’oggi uno dei pochissimi Comuni italiani a gestire in proprio l’importante servizio, con tutte le difficoltà che ne derivano), questa fornitura gratuita di 37.560 kWh al mese resterebbe un appannaggio della municipalità dell’Alcantara, che tramite essa potrebbe, ad esempio, “illuminare” in tutto o in parte e senza alcun costo le strade e gli edifici pubblici (municipio, scuole, ecc.) del paese.
Rodolfo Amodeo
FOTO: da sinistra il sindaco Lino Monea e Mario Riso