VIDEO ESCLUSIVO: IL TRASFERIMENTO DEGLI ARRESTATI A PIAZZA LANZA
Si è conclusa una brillante operazione denominata Gold And Wine, condotta dai carabinieri della compagnia di Giarre che, all’alba di oggi, hanno arrestato cinque persone tre uomini e due donne. I carabinieri secondo quanto si apprende hanno sgominato una banda dedita a furti e truffe. I provvedimenti restrittivi, richiesti dalla Procura di Catania, due in carcere e tre ai domiciliari, sono stati eseguiti a Giarre, Aci Catena, Aci Castello, Aci Sant’Antonio e Martina Franca (Taranto). I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione per delinquere, furto, truffa, falso e ricettazione. Tutta l’attività operativa trae origine da un’indagine condotta dai carabinieri della stazione di Sant’Alfio dopo il verificarsi di alcune truffe perpretrate nella zona di Milo ed in provincia di Catania.
VIDEO: IL FURTO NEL RISTORANTE DI MILO
VIDEO: IL BLITZ SCATTATO IN UNA ABITAZIONE DI ACICATENA
L’attività investigativa, durata circa due mesi, ha permesso di far luce su una serie di truffe e furti ai danni di vari esercizi commerciali tra Giarre ed Acireale. in particolare il 30 gennaio 2014 in un noto ristorante di Sant’Alfio, alle pendici dell’Etna, si presentavano Viscuso, Leonardi, Beninato e Licciardello, e dopo aver consumato un ricco pranzo pagavano con un assegno facente parte di un carnet oggetto di furto l’estate scorsa ad Aci Castello, ovviamente intestandolo falsamente ad una fantomatica “De Maria Rosa”, inoltre i quattro approfittando della distrazione del personale di sala si impossessavano di pregiate bottiglie di vino. Non contento della truffa e del furto appena compiuti, la notte del 2 febbraio il Viscuso unitamente al Giuffrida, ritornavano al ristorante e dopo l’effrazione di una finestra trafugavano un televisore 50 pollici.
I militari di Sant’Alfio, visionavano le immagini del sistema di videosorveglianza del ristorante, e nel giro di pochi giorni, grazie ai classici metodi investigativi di osservazione, controllo e pedinamento, riuscivano a identificare i 5 malfattori. Il 4 febbraio, di concerto con l’Autorità Giudiziaria, si procedeva alla perquisizione domiciliare presso le abitazioni del Viscuso, Leonardi e Licciardello recuperando parte della refurtiva, tra cui il televisore, ma ancor più importante il carnet di assegni, dal quale, ormai, mancavano quasi tutti i titoli ovviamente “staccati” per compiere altre truffe e raggiri. Infatti dall’analisi delle intestazioni del carnet il comandante di Stazione di Sant’Alfio ed i suoi militari, notavano i rei avevano acquistato da due gioiellerie di Aci Sant’Antonio, mediante gli assegni rubati, monili per un valore di oltre 2000 euro, per poi rivenderli ad un compro oro di Catania. Gli esercenti, così truffati, quando i carabinieri hanno portato in visione le effigi fotografiche dei malfattori per il riconoscimento, non hanno fatto altro che confermare quanto fin lì ipotizzato dagli investigatori: il “modus operandi” era sempre lo stesso,Viscuso, Leonardi, Beninato e Licciardello di presentavano in gioiellerie o attività di ristorazione come coniugi e con la scusa della carta bancomat non funzionante inducevano i titolari ad accettare il pagamento con assegno, nella maggior parte dei casi le due donne fungevano da “ammaliatrici” mentre gli uomini, con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, avevano il ruolo di “scout” ed individuavano di volta in volta le vittime di furti e raggiri.
Come concordato dall’Autorità Giudiziaria, che ha pienamente sposato la tesi investigativa, si tratta certamente di una associazione criminale rudimentale (dalla quale di esclude il Giuffrida, indagato solo per il furto aggravato del televisore), ma non di meno dal carattere stabile e basata sul rapporto d’amicizia tra i sodali, che seppur in un breve arco di tempo, agosto 2013 – febbraio 2014, hanno posto in essere una pluralità di reati dimostrando una marcata pericolosità sociale. Le indagini proseguono ed in considerazione di ciò chiunque riconosca i predetti quali autori di reato o abbia notizie utili è invitato a contattare la Stazione Carabinieri di Sant’Alfio.
I COMPLIMENTI DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE REGIONALE ANTIMAFIA, NELLO MUSUMECI
“Esprimo apprezzamento per la brillante operazione portata a compimento stamane dai carabinieri nella zona ionico-acese della provincia di Catania, d’intesa con la Procura della Repubblica.
I cinque arresti, scaturiti da un’accurata indagine condotta dalla stazione dei di Sant’Alfio, restituiscono speranza ai cittadini perbene, alle prese con una criminalità sempre più spregiudicata e spavalda, ed alimentano fiducia nelle istituzioni dello Stato”.
TUTTI I NOMI E LE FOTO DEGLI ARRESTATI
– Michele Beninato; Domenico Viscuso; Aurelio Giuffrida; Laura Leonardi; Mariagrazia Licciardello