Strade con il manto trasformato in lastre di ghiaccio e che rappresentano un serio pericolo per automobilisti e pedoni.
Nella frazione giarrese di San Giovanni Montebello i residenti esprimono rabbia e indignazione per l’assenza del Comune nella gestione di una vera emergenza, sottovalutata e persino minimizzata.
Esattamente come per la crisi politica e il drammatico quadro finanziario. E se nei Comuni viciniori i sindaci si sono mobilitati, effettuato ricognizioni in loco e attivato il Coc, chiedendo e ottenendo l’intervento della Città metropolitana, a Giarre, invece, l’emergenza neve è stata vissuta poeticamente. Bucolicamente nelle frazioni.
Così a San Giovanni Montebello i residenti lasciati al loro destino hanno affrontato difficoltà di ogni tipo.
Difficile e pericoloso muoversi in auto. Con le strade coperte dal ghiaccio e la neve non rimossa. Venerdì notte decine di auto sono rimaste bloccate in via Etna nell’indifferenza di chi avrebbe dovuto gestire un evento eccezionale.
E invece nell’ex contemporanea Giarre è bastato divulgare una nota e qualche messaggio sui social (riservato ai soli sostenitori del movimento Città Viva, volutamente “taggati” per autocompiacimenti) per ricordarci di utilizzare le catene a Macchia e San Giovanni e propinarci i dispacci meteo della Protezione civile. In buona sintesi: arrangiatevi.