E’ stato rinviato al prossimo 8 luglio il processo sulla presunta irregolarità della determina 75 bis che vede indagati per falso ideologico l’ex sindaco Teresa Sodano e il dirigente finanziario Letterio Lipari. Ancora una volta il rinvio del processo è stato determinato da un vizio di notifica ad uno dei due indagati, il dirigente finanziario Lipari. Lo stesso era accaduto in occasione di un altro processo che vede imputato il dott. Lipari insieme al suo vice, Salvatore Trischitta, ovvero l’udienza preliminare svoltasi l’8 aprile scorso in relazione alla vicenda della presunta alterazione degli atti trasmessi ad un ispettore del Ministero dell’Economia in occasione di una visita ispettiva al Comune di Giarre.
L’UDIENZA
Il processo chiamato per primo, è durato poco più di 10 minuti. Nell’aula I^ del Tribunale di Catania, dinanzi al Gup dott.ssa Paola Cosentino, sono comparsi i legali dei due indagati l’ex sindaco Teresa Sodano e il dirigente finanziario Letterio Lipari, gli avvocati Giovanni Grasso e Serena Cantale. Per il Comune di Giarre che si è costituito parte civile era presente l’avv. Pippo Panebianco.
Molte erano le attese per questo processo che punta l’attenzione sulla presunta irregolarità della determina sindacale n. 75 bis del 31 ottobre 2012 (adozione per l’anno 2012 delle tariffe del servizio idrico e relative al canone del servizio idrico integrato), con la quale, l’amministrazione guidata dal sindaco pro tempore Teresa Sodano, riuscì a scongiurare il dissesto economico approvando, in extremis, il Bilancio di previsione 2012. La Procura contesa all’ex sindaco Sodano di avere adottato la determina sindacale 75 bis in data successiva a quella presunta del 31 ottobre 2012 (ovvero entro il termine ultimo per l’aumento delle tariffe); il dirigente finanziario Letterio Lipari, risponde, invece, della non veridicità della data del visto contabile apposto sulla determina, in quanto ritenuta successiva. I due indagati, “nella loro funzione di Pubblici Ufficiali, in concorso tra loro e in esecuzione del medesimo disegno criminoso, avrebbero alterato il Registro delle determine sindacali, indicando falsamente che la determina n. 75 bis era stata adottata in data 31-10-2012”.