Nell’ex città contemporanea accade che le regole non esistono e peggio ancora non c’è neppure chi dovrebbe farle rispettare. Il caso degli ambulanti abusivi che hanno ormai assediato la città e’ un dato incontrovertibile sotto gli occhi di tutti. Al netto di qualche sgombero disposto da altri organi di polizia.
Ieri pomeriggio dopo la divulgazione del bollettino meteo del dipartimento regionale della Protezione civile che stabiliva l’allerta meteo per oggi 21 gennaio, innalzando lo stato a ‘codice rosso’ per il rischio idrogeologico e idraulico, molti sindaci dei Comuni dell’area jonica hanno diramato delle ordinanze con l’obiettivo di proteggere i rispettivi territori.
Il sindaco di Giarre D’Anna nella propria ordinanza ha ribadito la necessità, per ragioni di sicurezza, di sospendere i solenni festeggiamenti di San Sebastiano, vietando, nel contempo, ogni manifestazione in programma per oggi.
Nell’ordinanza – è prassi – il sindaco dispone che la polizia municipale faccia osservare quanto riportato nel dispositivo. Orbene, proprio la polizia municipale giarrese, evidentemente, ignorando l’ordinanza, ha consentito stamane il regolare svolgimento del mercato del Contadino di piazza Immacolata. Possibile che nessun agente si sua accorto di nulla? Certo non tutti gli operatori hanno montato gli stand (alcuni temendo condizioni meteo avverse hanno preferito rimanere a casa) ma una decina di essi ha allestito le proprie postazioni di vendita all’interno della bambinopoli comunale.
Evidentemente non erano a conoscenza dell’ordinanza sindacale diramata ieri e questo, seppure con qualche riserva, può anche starci. Ma risulta oltremodo inaccettabile che la polizia municipale non abbia ritenuto necessario chiedere agli operatori del mercatino di smontare gli stand, ottemperando a quanto disposto dal sindaco.
Ma in piazza Immacolata dove stamane, come detto, il mercatino del Contadino si è svolto regolarmente, è andata in scena un’altra barzelletta tutta giarrese. Già perché se gli operatori del mercatino non erano a conoscenza dell’ordinanza, lo erano, invece, gli organizzatori del circo Città di Roma che proprio oggi avrebbe dovuto espletare l’ultimo giorno di spettacoli.
Il tendone è stato preventivamente smontato e tutti i mezzi del circo, animali compresi, hanno abbandonato la postazione di piazza Immacolata.
Risultato tangibile? Il caos. Ruspe, autocarri, tir, hanno invaso, nell’assoluta anarchia, la strada, paralizzando il traffico e, manco a dirlo, in assenza di vigili. Una scena fantozziana sotto un cielo pieno di nuvole nere minacciose nella Giarre che sembra sposare in pieno lo slogan di Obama: Yes we can. Sempre.
Mario Previtera