Domenica prossima 18 maggio, nell’ambito della manifestazione internazionale, l’area protetta chiamerà a raccolta tutti i volontari che hanno a cuore le sorti dell’ambiente per un’operazione di pulitura collettiva del Sentiero delle Gurne di Francavilla di Sicilia
Anche l’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara aderisce al primo “European Clean Up Day”, ovvero la maxi-operazione di pulizia di strade, piazze, spiagge ed angoli di natura in genere, in corso di svolgimento in questi giorni in ventotto Paesi europei.
L’area protetta alcantariana, in particolare, domenica prossima 18 maggio, a partire dalle ore 9.00, si farà promotrice, avvalendosi di volontari sensibili alle tematiche ambientali, della pulizia straordinaria del Sentiero delle Gurne di Francavilla di Sicilia.
Tale percorso, inaugurato nel 2006 (nella foto un momento della relativa cerimonia), è stato realizzato proprio dal Parco Fluviale dell’Alcantara (allora guidato dal commissario Giuseppe Giacalone e dal direttore Nunzio Priolo) con un investimento di circa trentamila euro.
Il sentiero può essere imboccato da Piazza S. Francesco (quartiere Rullaro, nei pressi di Palazzo Cagnone e dell’Antiquarium) oppure, in senso inverso, dalla traversina innestantesi sulla Strada Statale 185, proprio alle porte del centro abitato francavillese (provenendo da Giardini Naxos).
La passeggiata consente di “abbracciare” le varie peculiarità storiche, geologiche e botaniche del territorio alcantariano: si comincia dall’area prospiciente gli scavi archeologici relativi all’insediamento greco, per poi proseguire con i “flysch” rocciosi, gli antichi e sempre validi sistemi irrigui risalenti alla dominazione araba (saje, gebbie, purteddi, ecc.), la vegetazione dei licheni (in grado di disgregare le colate laviche e preparare l’attecchimento della vegetazione successiva), i ruderi del Castello medievale di Francavilla e quelli del Mulino Ciappa, che consentì alla popolazione locale di ricavare energia idroelettrica dalla forza del corso fluviale.
La denominazione di “Gurne” deriva dall’antico termine dialettale con cui si è soliti indicare i laghetti scaturiti dal processo erosivo operato nei millenni dal fiume sulle colate laviche.
Ma così come solitamente si verifica per la maggior parte dei beni pubblici, quest’incantevole angolo di natura, dalla notevole attrattiva turistica, versa spesso in situazioni di abbandono e degrado, vuoi per incuria, vuoi perché gli enti preposti non si ritrovano i soldi necessari a poter effettuare i dovuti interventi di manutenzione e pulitura periodici. Ben vengano, dunque, iniziative come quella programmata dal Parco Fluviale dell’Alcantara per domenica prossima.
Rodolfo Amodeo