Come a Giarre anche a Sant’Alfio politica in fibrillazione per la gestione di una struttura sportiva.  E’ stata una seduta accesa  quella che si è tenuta ieri nella sala Livatino, dove non sono mancati alcuni colpi di scena. Primo fra tutti il divorzio tra il consigliere di maggioranza Carmen Paterno e il gruppo di appartenenza “Siamo Sant’Alfio”. I punti trattati all’ordine del giorno sono stati tutti votati all’unanimità dei presenti, compreso l’emendamento al Regolamento sulla civica benemerenza, presentato dal Consigliere Paternò che prevedeva una discussione, in Consiglio Comunale, di tutte le richieste pervenute all’Ente.  Dopo la lettura della relazione su “Prato Verde” del Consigliere Comunale Carmelo Coco, presidente reggente dell’ASD S.Alfio Calcio, la Paternò ha comunicato ai colleghi la decisione di lasciare il gruppo: “a seguito delle scelte fatte dall’Amministrazione e dalla Maggioranza Consiliare – ha spiegato il consigliere –  mi trovo in disaccordo con lo stesso progetto politico del gruppo siamo Sant’Alfio e quindi vedo  la mia esperienza politica con esso conclusa”.

L’ex capogruppo ha quindi puntato il dito contro il primo Cittadino, Giuseppe Maria  Nicotra, il capogruppo reggente Maria Coco, definendo le loro scelte “infantili “ e contro il presidente del Consiglio Renato Finocchiaro. Tutti insieme – secondo la Paternò – sarebbero  rimasti in disparte mentre la maggioranza cominciava a vacillare”. Dura la risposta dell’amministrazione rappresentata in aula dall’Assessore Nicolosi che ha commentato la scelta della Paternò di lasciare il gruppo in ritardo di tre anni.
Anche il Presidente del Consiglio, è intervenuto sulla vicenda: “Non c’è nulla di più falso – ha detto Finocchiaro- quando si dice che non si è intervenuti alla gestione del gruppo, poiché sempre si è cercato di equilibrare, le giuste posizione di ognuno, mantenendo comunque la fiducia nei confronti di Sindaco, Giunta ed nel progetto politico del Sindaco Nicotra”. Intanto sulla questione “Prato Verde” il consigliere comunale Coco ha addossato le responsabilità della revoca di affidamento alla passata amministrazione che ha adottato alcuni provvedimenti ed affidato la struttura senza alcuni accorgimenti di sicurezza, previsti dalla norme vigenti, i quali hanno creato una serie di contenziosi, sia da parte del Comune che da quella dell’Associazione stessa.
I consiglieri Grasso, Belfiore e Finocchiaro hanno comunicato che nel prossimo bando di affidamento deve essere previsto un abbattimento del canone di locazione ed alcuni aiuti per incrementare le attività sportive all’interno della stessa, cosi come è stato realizzato nel Comune di Giarre.