Russo Calcio, risultato positivo ma… troppa sofferenza! -
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Russo Calcio, risultato positivo ma… troppa sofferenza!

Russo Calcio, risultato positivo ma… troppa sofferenza!

RUSSO CALCIO – CITTA’ DI VILLAFRANCA 1 – 0
Marcatore: 16’st Napoli.
RUSSO CALCIO: Cisterna, Marino, Crisafulli, Forzisi, Parisi, Torrisi, Bonaccorso (35’st Lanzafame), Re, Belfiore A. (28’st D’Angelo),Napoli, Suman (23’st Cartellone).
All.: Musumeci.
CITTA’ DI VILLAFRANCA: Venuto, Palella, Gangemi (1’st Altopiedi), Franchina, Cardaci, Tricomi, Capilli (25’st Bruno), Scibilia, Celona (11’st Milici), Sottile, Amendolia I.
All.: Mancuso.
Arbitro: Pettinato (Messina).
Note: espulso al 40’st Cardaci per doppia ammonizione.

Una costante, anzi… la costante! Ossia, produrre gioco ed azioni ma non riuscire a chiudere l’incontro, con il rischio concreto di farsi beffare immeritatamente. La “costante Russo Calcio” ha rischiato di fare la sua apparizione anche in occasione della gara interna vinta (con sofferenza) contro il Città di Villafranca. I ragazzi di Antonello Musumeci hanno trovato la strada della vittoria grazie ad una imperiosa azione di Napoli (bomber della squadra) sulla fascia destra al 16’ del secondo tempo ma, per tutto il primo tempo, gli ospiti non hanno mai tirato in porta. Certo, (de)merito della leggerezza dell’attacco ospite ma, anche, grazie alla guardia attenta della linea difensiva locale. Eppure, le cinque/sei nitide azioni da rete create dalla Russo Calcio non sono state concretizzate a dovere: vuoi per la sfortuna, vuoi per lo spirito di sacrificio dei difensori ospiti ma, soprattutto, per le croniche difficoltà realizzative dei ripostesi. E arriviamo alla seconda “costante”: la mancanza di un uomo chiave in fase realizzativa, nulla togliendo a chi, giornata dopo giornata, ha scritto il proprio nome sul tabellino dei marcatori. Mancanza da imputare anche a squalifiche ed infortuni ma che, sin dall’inizio del campionato, ha caratterizzato la linea offensiva locale.
Note molto positive, anche in prospettiva futura, sono arrivate dai vari juniores che si sono fatti trovare pronti alla chiamata in prima squadra, soprattutto per aver dato maggiore freschezza atletica allo stato di forma generale. E nel corso del secondo tempo, quando il mister Musumeci ha scelto il passaggio alla difesa a tre e l’avanzamento di Marino e Crisafulli (i due esterni) sulla linea di centrocampo, la spinta offensiva locale ne ha tratto beneficio, soprattutto dalle parti di Crisafulli. Il reparto che, purtroppo, soffre in maniera decisa l’incertezza legata alla disponibilità effettiva dei titolari (motivi di lavoro, squalifiche ed infortuni mettono a dura prova, settimana dopo settimana, le scelte tattiche dell’allenatore), è il centrocampo, ossia il punto nevralgico dell’intera squadra.
Un discorso a parte merita anche la situazione contingente dei turni di campionato, con la Russo Calcio che, a gennaio, si è trovata, tra campionato, coppa e recuperi, a dover giocare gare in tempi ravvicinati, senza riuscire a fare una adeguata preparazione tecnico/tattica nel corso della settimana. In un campionato di I categoria in cui il livello generale è davvero precipitato a livelli davvero bassi, la fortuna sembra aver deciso di non aiutare i ragazzi della Russo che, sebbene a pochi punti dall’aggancio alla zona play-off, non riescono a compiere il balzo decisivo per acchiappare il treno dei sogni.
Non si tratta di un elenco di lamentele ma, piuttosto, di un quadro generale che, da un lato, spinge ad essere ottimisti ma, dall’altro, mostra alcuni tasselli mancanti (un attaccante di peso, la serenità di una rosa al completo, un pizzico di cinismo in più) che non sembrano essere di facile reperibilità (almeno in tempi rapidi). Eppure, il paradiso dista soltanto pochi punti. Sperare è lecito…

Corrado Petralia

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