I carabinieri della Stazione di Mascali, ieri sera, ottemperando ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Catania, hanno arrestato un 20enne incensurato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni.

I fatti risalgono alla fine del 2016 e si sono protratti sino allo scorso gennaio. Secondo l’accusa il 20enne non riusciva ad accettare la fine della propria storia con la convivente dalla quale ha avuto una bambina (la piccola ha pochi mesi) e, ripetutamente, anche in pubblico (per strada e addirittura a pochi metri dalla caserma di Mascali), l’avrebbe malmenata pesantemente colpendola con calci e pugni, tramortendola.

L’uomo in più occasioni era stato diffidato dai carabinieri a mantenere un comportamento appropriato nei confronti dell’ex convivente. Inviti caduti nel vuoto.

Un incubo senza fine per la donna vittima di minacce e atti persecutori, anche lei di circa 20 anni che ha avuto la forza di raccontare le angherie subite ai carabinieri della Stazione di Mascali che hanno egregiamente condotto le indagini.

Ieri l’epilogo, con l’arresto del 20enne mascalese dal carattere irascibile che, su disposizione del giudice, è stato condotto agli arresti domiciliari.