Stamane, al termine dei consueti sopralluoghi effettuati sul territorio, è stato riscontrato che fino alle 10 di oggi lunedì 20 febbraio il servizio di igiene urbana non era stato espletato, in seguito ad uno sciopero regolarmente indetto dall’organizzazione sindacale Cgil Fp e al quale hanno aderito tutti i dipendenti in servizio nel cantiere ripostese, a causa della mancata corresponsione, da parte della ditta, degli emolumenti di gennaio 2017.

“Avendo, l’Ente comunale svolto la propria parte, nel pieno rispetto degli accordi contrattuali, sono stati avviati gli accertamenti – sottolinea l’assessore all’Ambiente, Paola Emanuele -; dalle verifiche è stato appurato che le somme dovute ai lavoratori erano state regolarmente erogate, i dipendenti della Tech avendo, poi, verificato l’effettiva corresponsione delle spettanze hanno infatti ripreso il servizio, ad eccezione del personale della Clean-up che, come si è poi appreso, in effetti non avrebbe percepito le somme, poiché non versate dal commissario liquidatore”.

“Di tale disguido – rimarca il sindaco di Riposto, Enzo Caragliano – è stato immediatamente interessato il commissario liquidatore della Clean-Up, dott. Carpignato e l’auspicio è che si possa definitivamente dirimere questa problematica. Il più rapidamente possibile.

Frattanto, l’Ente, incolpevole della predetta situazione, ha già richiesto alla Polizia Municipale di predisporre le attività di controllo e vigilanza necessarie, al fine di assicurare lo svolgimento del servizio ecologico, evitando alla cittadina ripostese ulteriori disagi. Eventuali inadempienze contrattuali saranno oggetto di penali nei confronti della ditta”.