A18 con le buche: botta e risposta del presidente del Consorzio Faraci e il deputato Barbagallo -
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A18 con le buche: botta e risposta del presidente del Consorzio Faraci e il deputato Barbagallo

A18 con le buche: botta e risposta del presidente del Consorzio Faraci e il deputato Barbagallo

Una lettera piccata quella che il presidente del Consorzio Autostrade Rosario Faraci ha scritto al deputato zafferanese Alfio Barbagallo che nei giorni scorsi ha inviato una nota ai vertici del Consorzio nella quale definiva una autentica indecenza le condizioni in cui versa l’autostrada Catania-Messina, indignando automobilisti pendolari e cittadini, scatenando la protesta popolare sui social network.

L’autostrada A18 Messina-Catania, è ormai ridotta ad una “groviera” – ha scritto il deputato Barbagallo – dove buche e pericoli rendono ogni giorno che passa il tracciato sempre più pericoloso per gli utenti. Le maggiori problematiche riguardano il manto stradale logorato, l’assenza di segnaletica orizzontale e verticale ormai corrosa dal tempo e in alcuni tratti completamente assorbita dalla vegetazione che spesso invade la corsia, rappresentando un vero e proprio rischio per gli automobilisti”.

Il presidente del Consorzio per le Autostrade Siciliane, Faraci ha espresso rincrescimento per la nota di Barbagallo che nel definire l’autostrada “indecente” è stato, “inopportuno e irriguardoso”.

Precisando inoltre che “il Cas, ente pubblico non economico regionale, si sostiene esclusivamente con gli incassi derivanti dal pedaggio autostradale. Con tali somme provvede agli obblighi derivanti dalla convenzione Cas/Mit, alla gestione corrente dell’Ente ed alla manutenzione ordinaria e straordinaria. Nessun importo è istituzionalmente posto a carico della Regione Siciliana. Oggi il Cas – sottolinea il presidente Faraci – deve fare fronte anche alla situazione finanziaria determinata negli anni che non riguarda questa amministrazione con un contenzioso notevole ed una esposizione debitoria. Negli ultimi 4/5 anni le direzioni e gli uffici tecnici, anche a seguito di specifici atti di indirizzo, hanno garantito l’ordinaria gestione, tant’è che l’intera rete autostradale (non soltanto la Messina Catania) è transitabile in sicurezza, anche se nello stato di fatto a tutti noto”.

Non si è fatta attendere la replica dell’on. Barbagallo: “Ringrazio il presidente del Consorzio Autostrade, dott. Rosario Faraci, che, in tempi ragionevolmente rapidi, ha riscontrato la nostra nota con la quale si rappresentava una situazione disastrosa dell’autostrada A18 Messina-Catania (confermiamo l’indecenza in cui versa il manto stradale, con buona pace del presidente dott. Faraci che ritiene tale affermazione irriguardosa e inopportuna) senza dubbio ridotta ad una “groviera”.

Occorre precisare che nella nota indirizzata ai vertici del Consorzio, nessun riferimento è stato posto rispetto a risorse a carico della Regione e non si comprende il motivo per cui tale aspetto sia stato rimarcato. Così come non si comprende la ragione per cui ci è stata rappresentata dal presidente Faraci tutta la storia del Consorzio, degli investimenti, dei contenziosi e degli appalti risalenti al 1969.

Tuttavia – osserva il deputato Barbagallo – non troviamo, nella nota piccata del presidente Faraci, traccia di risposta alcuna rispetto all’esigenza di un confronto tra i responsabili tecnici del Consorzio autostradale e i sindaci del comprensorio jonico etneo, anche per ragionare sugli interventi immediati da realizzarsi, soprattutto per ragioni di sicurezza, poiché – come già in precedenza rimarcato – per raggiungere via autostrada l’ospedale di Acireale (anche in conseguenza alla chiusura del pronto soccorso dell’ospedale di Giarre) o di Taormina, diventa impresa difficile a fronte anche degli inevitabili e numerosi incidenti che spesso si verificano lungo il tracciato autostradale”.

 

 

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