Con nota presentata al sindaco di Mascali, Luigi Messina e al Segretario comunale Raffaele Milazzo, stamane si è dimesso dalla carica di assessore, l’avv. Alessandro Amante.

“Preso atto delle dichiarazioni manifestate in Consiglio comunale nella seduta del 27 febbraio (clicca e leggi Mascali, si apre la crisi politica. Bagarre in Consiglio), dal capo gruppo Agata Cardillo, con le quali appalesa la volontà di non sostenere più l’attuale amministrazione, ritenuto che sono stato designato assessore, su indicazione del citato gruppo politico, rassegno le dimissioni dalla carica di assessore affidatami 18 mesi or sono.

l’assessore dimissionario Amante

Ringrazio il sindaco, i colleghi assessori, il presidente del Consiglio, i consiglieri comunali, il Segretario generale e i Capi Area. Ringrazio tutti i dipendenti del Comune, che con il loro lavoro silenzioso e concreto, mi hanno collaborato in questi mesi. Certo di avere sempre agito in buona coscienza, nell’interesse dei miei concittadini fornendo un contributo per migliorare il nostro territorio”.

Il sindaco di Mascali, Luigi Messina, dal canto suo ha così commentato la crisi politica venutasi a determinare con l’uscita del gruppo Mascali C’è.

“Ieri sera in Consiglio comunale – afferma il sindaco di Mascali, Luigi Messina – si è consumata una triste pagina per la nostra città, venendo meno il dialogo anche all’interno di parte della maggioranza. Ho preso atto di un certo malessere politico manifestato dal gruppo consiliare “Mascali C’è” e per tale ragione avevo chiesto preliminarmente una verifica di maggioranza che però è stata negata, con il preciso intento del curato gruppo, di manifestare in aula, subito, le proprie intenzioni con l’uscita dalla maggioranza. Non condividendo tale decisione, soprattutto per le modalità, ritengo opportuno, nell’interesse della collettività, di proseguire nell’attività programmatica, nel pieno rispetto delle indicazioni di chi ci ha votato.

Ringrazio l’assessore Amante – conclude il sindaco – per il proficuo impegno profuso in questi 18 mesi all’interno dell’amministrazione, condividendo tutte le difficoltà che un esecutivo quotidianamente incontra, specie nel settore finanziario e burocratico. Sul piano delle azioni appare del tutto stupefacente che a lasciare l’amministrazione sia quello stesso gruppo politico che ha espresso, sin dal nostro insediamento, un assessore al Bilancio e che ha pienamente condiviso fin qui scelte programmatiche, politiche e sociali, consapevole delle risorse economiche disponibili e che oggi, improvvisamente, per il “sacro” bene della città, ha deciso di prendere le distanze. Ne prendo atto con stupore e amarezza”.