Innumerevoli cumuli di sfalci vegetali circondano volgarmente l’area a verde posta alle spalle dell’edificio sede degli uffici finanziari e dell’anagrafe del Comune di viale Federico di Svevia. Un parco con i vialetti interni costituito da centinaia di essenze arboree che adornano una delle aree a verde più curate.
Un immagine poco edificante la presenza di quei cumuli di erbacce, vecchie palme e rami d’albero, lasciati in bella vista a ridosso dei cancelli che delimitano l’area in cui ricade il complesso edilizio del Comune.
Sfalci vegetali presenti ormai da lungo tempo e che, nonostante le segnalazioni di qualche dipendente comunale e degli stessi cittadini che si recano quotidianamente al Comune, non sono stati ancora rimossi, non avendo il Comune, un luogo autorizzato e compatibile per lo stoccaggio degli scarti vegetali.
Nel maggio scorso, come si ricorderà, i carabinieri sequestrarono, nella zona di corso Messina, un’area di circa 200 mq, di proprietà del Comune, all’interno della quale, personale dell’Area Tecnica, previa autorizzazione dell’ufficio, scaricava illegalmente ingenti quantità di sfalci d’erba e resti di potatura, provenienti dal villette e parchi del Comune.
L’area a verde di viale Federico di Svevia, invasa dai cumuli di sfalci vegetali, non è l’unica. Nella centralissima piazza Duomo, all’interno della villetta Garibaldi, ormai da lungo tempo, si notano resti di potature, erbacce, rami tagliati, lasciati a terra, sul pavimento, lungo i vialetti interni dell’area a verde e persino attorno alla fontana artistica.
Peggio. In piazza De Andrè, nel quartiere Camposanto vecchio non è stato ancora rimosso l’albero abbattuto dal vento la notte dell’Epifania: tre mesi fa!