Ieri il Consiglio comunale di Acireale ha approvato all’unanimità il Regolamento per l’istituzione della figura di guardia ambientale comunale volontaria. La delibera approvata dalla giunta è stata presentata in aula dal comandante della polizia municipale Antonio Molino, incaricato dall’amministrazione di redigere il regolamento per implementare l’azione volontaria di contrasto all’abbandono e al deposito incontrollato di rifiuti sul territorio comunale.
«Considerati i casi che continuano a verificarsi quotidianamente su tutto il territorio comunale, i sette soggetti impiegati per la vigilanza ambientale sono insufficienti e se questi comportamenti incivili persisteranno il numero dei soggetti da mettere in campo sarà sempre insufficiente. Ho voluto dare al regolamento un taglio diverso rispetto a tanti Comuni, in linea con la giurisprudenza in materia: le guardie non avranno una potestà di accertamento propria, ma in quanto volontari incaricati di pubblico servizio, avranno la possibilità di fare segnalazioni opportune e documentate, che diventeranno verbale di accertamento fatto proprio dalla polizia municipale e notificato all’utente. Preponderante, in questa fase di avvio del porta a porta, sarà la funzione educativa e informativa sul corretto conferimento dei rifiuti – ha spiegato Molino -. Ho già incontrato un’associazione disponibile e avremmo già 16 persone da affiancare al nostro servizio».
All’approvazione del regolamento, seguirà la stipula di un protocollo d’intesa e di apposite convenzioni con associazioni e cittadini interessati.
L’assessore alle Politiche Ambientali, Francesco Fichera, ha ringraziato l’aula, il comandante Molino e le commissioni per il lavoro svolto e ha inoltre sottolineato l’importanza del ruolo dei consiglieri comunali nel territorio nella fase di avvio della raccolta differenziata.
«Non è una novità l’istituzione della figura della guardia ambientale volontaria, è una pratica inserita tra quelle virtuose assunte da diversi Comuni, ma è un altro passo avanti. Arriviamo in ritardo di 10 anni alla differenziata, ma oggi ci siamo arrivati, con fatica e con spirito di abnegazione. Il sistema in molte zone funziona, le percentuali quotidiane sono elevate, adesso si tratta di comprimere fino alla totale repressione alcuni fenomeni che persistono per indolenza e cattive abitudini. Questo strumento ci consentirà di avere più figure sul campo, ci interessa che abbiano intanto funzione di educazione sul corretto conferimento dei rifiuti, l’aspetto repressivo non può non esserci ci consentirà di mettere ordine, in modo che ad Acireale non si parli della differenziata come rivoluzione ma ordinarietà conquistata nel 2017».