Un nuovo schema di convenzione sull’affidamento in concessione del servizio di cattura, ricovero, custodia e mantenimento dei cani vaganti o randagi nel territorio comunale acese, è stato presentato in conferenza stampa, in presenza del sindaco Roberto Barbagallo, dal consigliere comunale delegata al randagismo, dott.ssa Francesca Messina, e dal comandante della polizia municipale, dott. Antonino Molino.
Tutto ciò, è stato fatto presente, scaturisce dal fatto che la Giunta municipale con delibera n. 160 del 19 dicembre 2016 ha già approvato l’affidamento in concessione del servizio e che inoltre la Giunta nella stessa data, con delibera n. 161, ha approvato la collaborazione con associazioni animaliste per la lotta al randagismo e un bando per la concessione di contributi per l’adozione di un cane randagio.
Delibere di GM successivamente discusse ed approvate, su sollecitazione costante del consigliere Francesca Messina (foto a destra), dal Consiglio comunale.
Francesca Messina, diploma di Maturità classica al “Gulli e Pennisi”, laurea in Scienze naturali, biologa e agrotecnico laureato, ha così sintetizzato l’intera iniziativa: “E’ una nuova visione della gestione del randagismo – ha detto – e della lotta agli abbandoni che mira in maniera incisiva e determinata all’adozione dei cani e alla cura sul territorio dei cani “vaganti” che verranno tutorati e seguiti dalle associazioni cinofile. Nella visione globale di questa gestione rientra quindi l’uscita dei cani (circa cento) dall’attuale Rifugio sanitario convenzionato con l’amministrazione comunale acese, rifugio che dovrà rappresentare solamente uno stallo temporaneo finalizzato ad una futura e migliore vita in salute dell’animale nel rispetto della etologia dello stesso”.
Il comandante Molino nel suo intervento, tra l’altro, ha fatto presente le difficoltà affrontate dalla polizia municipale per limitare il randagismo e tutelare i cittadini: “Se da un lato – ha affermato Molino (foto a sinistra) – è sconcertante il numero degli abbandoni dei cani da parte dei cittadini nel nostro territorio comunale, dall’altro è positivo e importante il lavoro che svolgono i volontari delle associazioni sia animaliste che protezioniste, un buon esempio per tutta la comunità”.
Con questo nuovo schema pertanto l’amministrazione comunale spera di svuotare il Rifugio sanitario citato il cui costo annuale è di circa 170.000 mila euro concedendo ai cittadini l’adozione di un cane e un contributo di euro 600, per il primo anno, e di euro 480 per il secondo e terzo anno.
Condizione posta al cittadino in questa operazione è quella che “il cane da adottare provenga dal Rifugio sanitario già convenzionato con l’amministrazione acese e che il cane sia già in cura presso il Rifugio da oltre un anno”.
La presenza del sindaco Barbagallo alla conferenza stampa è stata utile e preziosa perchè ha rassicurato la giovane e intrepida consigliera Francesca Messina dell’interesse dell’amministrazione da lui guidata per gli altri due progetti che la stessa con altri consiglieri sta portando avanti.
Primo progetto: Ambulatorio veterinario ASP e Polo dedicato agli animali presso l’Unità operativa di sanità pubblica veterinaria, Distretto di Acireale, sito in via Antillo 3, adeguando la Sala adibita ad “anagrafe canina”. Secondo: Creazione di un Parco canile consortile da realizzare sul territorio comunale acese, come ha già fatto la città di Capo d’Orlando limitatamente ai randagi del proprio territorio.
Camillo De Martino
Nella foto di copertina, da sinistra: il sindaco Roberto Barbagallo, il consigliere comunale Francesca Messina, il comandante P.M. Antonio Molino.