La categoria, rappresentata dal “decano” Alfio Priolo, lamenta in particolare la presenza sul territorio di operatori abusivi nonché provenienti da altri Comuni. Rivendicati, inoltre, i diritti a poter lavorare in condizioni di viabilità più favorevoli ed all’istituzione di apposite aree di sosta in alcuni popolosi quartieri
Il tassista settantasettenne Alfio Priolo (nella foto) è sicuramente un personaggio “simbolo” di Giardini Naxos, essendo il decano ed il massimo rappresentante di una categoria professionale che nella prima colonia greca di Sicilia annovera parecchi esponenti. La spiccata vocazione turistica della ridente cittadina, infatti, ha portato negli anni tanti abitanti del luogo, ma anche dei Comuni viciniori, ad abbracciare il mestiere di autista di taxi, come per l’appunto il signor Priolo, che lo esercita dal 1974, ossia da quando si iniziò a capire che le attività legate all’accoglienza ed a servizio dei vacanzieri sarebbero state le “carte da giocare” per un centro naturalmente predisposto alla balneazione ed agli eventi congressuali.
Ed il taxi ha scandito l’intera esistenza di Alfio Priolo, e non solo dal punto di vista lavorativo: gli è stato, infatti, “galeotto” in quanto la sua compianta signora, venuta a mancare un paio d’anni fa, era una turista austriaca (esattamente di Vienna) da lui conosciuta proprio grazie al suo mestiere.
Ma le autovetture di Priolo hanno anche avuto l’onore di trasportare, lungo il tragitto tra l’aeroporto di Catania e Giardini Naxos, numerosi ed acclamati “vip” dello spettacolo, specie in occasione del “glorioso” Premio Regia Televisiva di Raiuno, tenutosi nella cittadina turistica siciliana per diverse edizioni: tra i tanti, Lorella Cuccarini, Ezio Greggio, Walter Chiari, Carmen Russo ed i Ricchi e Poveri.
Adesso, però, per il veterano dei tassisti naxioti non è più tempo di nostalgici “amarcord” in quanto la categoria da lui rappresentata sta vivendo una fase alquanto critica per tutta una serie di problemi che lo stesso Alfio Priolo ci illustra.
«L’emergenza principale – spiega – è l’abusivismo che ormai da tempo si registra qui a Giardini Naxos nel nostro settore. Sono in tanti, infatti, ad improvvisarsi tassisti senza avere i titoli e le autorizzazioni per poter esercitare tale attività. Agli organi competenti chiediamo, dunque, di ripristinare la legalità effettuando seri controlli al riguardo. Ma oltre che dagli abusivi, i tassisti del luogo siamo fortemente penalizzati anche da ulteriori ingiustizie, ossia dai colleghi che provengono da altri Comuni (dove hanno conseguito le relative licenze) facendoci slealmente concorrenza nel nostro territorio, e dai cosiddetti “NCC” (ovvero titolari di una particolare licenza denominata “noleggio con conducente”) i quali non possono vantare gli stessi diritti di coloro che possediamo una regolare licenza per taxi».
Il leader dei tassisti giardinesi, che conduce la sua “battaglia” anche in qualità di membro dell’associazione “Libera Voce Naxiota”, si appella inoltre all’Amministrazione Comunale, ed in particolare all’assessore alla viabilità Francesco D’Arrigo, affinché a Giardini Naxos i conducenti di taxi possano operare in condizioni più dignitose, anche nell’interesse di turisti e fruitori in genere del servizio.
«Non capisco perché – sottolinea al riguardo Alfio Priolo – per entrare nella zona del porto ci tocca fare il fastidioso giro della rotonda. Ma a parte questo, cosa si aspetta ad assegnarci le apposite aree di parcheggio che abbiamo richiesto nei frequentati quartieri San Giovanni, Porticciolo Saja e San Pancrazio nonché alla Stazione Ferroviaria?!».
Rodolfo Amodeo