Giro d'Italia: tutto pronto per vivere due giorni di grande ciclismo I DETTAGLI I COMUNI COINVOLTI -
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Giro d’Italia: tutto pronto per vivere due giorni di grande ciclismo I DETTAGLI I COMUNI COINVOLTI

Giro d’Italia: tutto pronto per vivere due giorni di grande ciclismo I DETTAGLI I COMUNI COINVOLTI

Ci siamo. Nell’anno del centenario torna per la sedicesima volta sull’Isola il Giro d’Italia. Il gruppone rosa percorrerà i prossimi martedì 9 e mercoledì 10 maggio due tappe in Sicilia. Il Giro approderà in Sicilia partendo dal Cefalù per arrivare fino sull’Etna, esattamente nel piazzale del Rifugio Sapienza, a quota 1852 metri.

Una tappa spettacolare che attraverserà l’Isola nei territori della costa tirrenica (dopo Cefalù, Finale, Castel di Tusa, Santo Stefano di Camastra, Marina di Caronia, Acquedolci, San Fratello) e dei Nebrodi con il Gran Premio della Montagna indicato a Portella Femmina Morta. Quindi Cesarò e poi l’ingresso nella zona etnea per i Comuni di Randazzo, Bronte, Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Ragalna e Nicolosi.

Poi la scalata verso l’Etna dove la carovana del ciclo torna per la quarta volta. I precedenti hanno visto le vittorie di campioni quali Bitossi, Acacio da Silva e Alberto Contador (vittoria poi invalidata per le note questioni di doping).

Non mancano però le polemiche. Non le manda certo a dire il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo che esprime tutto il suo disappunto per il fatto che Belpasso sia l’unico Comune dell’area a non essere coinvolto, per lo meno dal punto di vista sportivo: “Passa il Giro d’Italia e il Comune ripulisce le strade provinciali, che non sono nostre e sulle quali non abbiamo competenza. Ripuliamo la SP 160 unicamente per senso di responsabilità. L’assessore Regionale al Turismo, Anthony Barbagallo, ha pensato a tutto: stanno asfaltando molte strade, le stanno ripulendo. Ha pensato anche a come isolare Belpasso dal Giro: era difficile, mi dicono appassionati di ciclismo, ma la motivazione evidentemente era forte ed alla fine c’è riuscito. Così Belpasso non avrà alcun beneficio dal Giro, piuttosto pagherà i costi di queste pulizie straordinarie e della discarica”.

Il dirigente regionale ha dichiarato: “Il percorso della tappa è stato deciso dall’organizzazione del giro, da RCS”. Spiegazione che non convince Caputo.

A Pedara invece, cresce l’attesa. Lo start ufficiale avverrà da piazza Don Diego mercoledì 10 maggio alle 13.15 quando il gruppo di bikers si muoverà verso il chilometro zero su via Etnea per dare il via alla competizione agonistica.

Dopo la partenza da Pedara, passaggio per San Pietro Clarenza, Sant’Agata li Battiati, San Giovanni La Punta, Trecastagni, Zafferana Etnea, Milo, Piedimonte Etneo, Linguaglossa, Castiglione di Sicilia per poi arrivare in provincia di Messina e proseguire per Francavilla di Sicilia, Gaggi, Giardini Naxos, Taormina, Letojanni, Santa Teresa di Riva, Roccalumera sino ad arrivare a Messina: complessivamente 157 chilometri.

La carovana rosa, che in sostanza attraverserà quattro parchi (Madonie, Nebrodi, Alcantara ed Etna) mancava dal 2011, l’ultima volta in un decennio, un po’ poco per la più vasta (e varia) regione d’Italia.

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