Taormina Arte dimenticata o, ancora peggio, boicottata? -
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Taormina Arte dimenticata o, ancora peggio, boicottata?

Taormina Arte dimenticata o, ancora peggio, boicottata?

Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata da tutti i dipendenti e collaboratori di Taormina Arte – che, ricordiamo, non ricevono gli stipendi da diversi mesi – che denuncia il dissenso verso una politica volta al ridimensionamento dell’evento

«Il Comitato dei lavoratori e collaboratori  di Taormina Arte, riuniti – dopo la decisione della Regione Siciliana di concedere un contributo di € 207 mila (anche se transitorio in attesa della definizione generale) – esprime con forza il proprio dissenso verso scelte che di fatto portano alla distruzione del patrimonio culturale ed artistico dell’esperienza di trent’anni di attività culturali.

Nel ricordo delle parole di Eduardo De Filippo, al Teatro Antico nel 1984 “questo Teatro diventerà il trono dell’arte” i lavoratori e collaboratori di Taormina Arte, pur da parecchi mesi senza stipendi e compensi, con tutte le ovvie gravi conseguenze per la vita di ciascuno, nel ribadire che sarà percorsa ogni via per ristabilire la giustizia sociale, intende confermare con forza, urlando se necessario, che Taormina Arte è un patrimonio di tutti e che per nessuna ragione si intende retrocedere dalla difesa di quanto ha rappresentato, rappresenta e certamente rappresenterà per la vita culturale, artistica, sociale e turistica di Taormina e dell’intera Sicilia. Orgoglio di quanto si possa realizzare nel Meridione. Con un atto d’amore si continuerà a lavorare senza fermare le iniziative già messe in cantiere.

Al sindaco di Taormina, a quello di Messina, al Commissario della Provincia di Messina, componenti del Comitato Taormina Arte in via principale, al presidente Crocetta, all’assessore Stancheris, e in generale ai rappresentanti politici di Taormina, alle associazioni di categoria e a tutti i soggetti, anche singoli privati, l’invito forte e chiaro è quello di condividere la lotta che da oggi i sottoscritti intendono aprire, non solo per ottenere le proprie spettanze economiche ma soprattutto perché Taormina Arte abbia un futuro, nel solco della grande tradizione che le compete e per questo servono anche alcune scelte molto forti e da avviare e attuare in tempi brevi. Trasformazione in fondazione per potere essere in condizione di intercettare anche fondi europei. Esame delle modalità di utilizzo del Teatro Antico, luogo che deve tornare ad ospitare spettacoli di qualità, capaci di attrarre anche turismo e non contenitore da riempire ad ogni costo ogni giorno.

Accanto a queste prime, urgenti ed indifferibili lotte, su cui sarà avviata un’urgente interlocuzione con i soggetti interessati, si conferma il pieno apporto a tutte le iniziative poste in essere anche se ciò comporterà un innegabile enorme sforzo personale, a volte neanche sostenibile, convinti pienamente che la vera lotta non è la cancellazione delle iniziative ma la loro difesa. Ognuno è chiamato a fare la propria parte anche con l’assunzione di responsabilità in assenza di adeguate risorse finanziarie. Taormina Arte è un patrimonio di tutti da difendere, con le unghie e i denti, con tutta la rabbia buona che la grande storia che ha calcato il palcoscenico del Teatro Antico ci tramanda. E nel nome di quella storia che oggi il gruppo di lavoratori e collaboratori di Taormina Arte chiama tutti a difesa del nome e della esperienza di Taormina Arte, con l’incrollabile dignità e serietà che ha sempre contraddistinto la loro attività. L’attaccamento a questa struttura sarà d’ora in avanti scandita da iniziative volte a porre sotto i riflettori la situazione nel rivendicare con forza la dignità del lavoro e la restituzione della dignità, economica e artistica, alla Istituzione».

Lettera firmata da tutti i dipendenti e collaboratori di Taormina Arte.

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