Catania, ristoranti di nuovo passati al setaccio -
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Catania, ristoranti di nuovo passati al setaccio

Catania, ristoranti di nuovo passati al setaccio

Proseguono i controlli, disposti dal Questore di Catania Salvatore Longo, riguardanti le attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, finalizzati all’accertamento delle condizioni igienico-sanitarie, a verificare la corretta tenuta e la freschezza degli alimenti, nonché l’osservanza delle norme contrattuali in materia di assunzione dei lavoratori (emersione del lavoro) negli esercizi ed eventuali occupazione del suolo pubblico.

Il servizio, coordinato ancora una volta dall’U.P.G.S.P, si è svolto congiuntamente a personale della Polizia Scientifica, dell’ASP3 del Distretto di Catania – Unità Operativa di Igiene Pubblica e Unità Operativa di Sanità Pubblica Veterinaria, dell’INAIL, dell’Ispettorato del Lavoro e della Polizia Municipale.  Nel corso dell’attività, sono state elevate sanzioni pecuniarie per Euro 30.000 circa, è stato denunciato in stato di libertà, alla locale Autorità Giudiziaria, il gestore di un locale ed è stata disposta l’immediata sospensione e chiusura di un’attività commerciale.

 Questi i locali controllati: 

–  Ristorante Pizzeria “F.lli La Bufala” ubicato in via G. Puccini nr. 24/26. Non è stata rilevata nessuna inosservanza alle norme igienico sanitarie, alla tenuta degli alimenti e alle assunzioni dei lavoratori dipendenti, il titolare è stato però sanzionato per violazioni strutturali e mancato rispetto delle temperature delle celle frigorifere.

Gli è stata contestata, inoltre, l’occupazione abusiva del suolo pubblico in quanto, sprovvisto di autorizzazione, ha posto sul marciapiede tavoli e sedie che impedivano il normale passaggio pedonale.

–  Kebab Chicken Spot “Ali Baba’” sito in P.zza Giovanni XXIII nr. 14. La titolare è stata denunciata in stato di libertà alla locale A.G. perchè all’interno del laboratorio cucina, in un lavello, sono stati trovati circa 15 kg di ali di pollo risultati non adatti al consumo umano per le modalità, assolutamente non igieniche, con cui venivano tenute; il pollame è stato quindi sequestrato e successivamente distrutto. Sono contestate, altresì, sanzioni per modifiche strutturali, per precarie condizioni igienico sanitarie e promiscuità di conservazione di alimenti: sono trovati tubetti di silicone a contatto con dei prodotti alimentari; è stata rilevata anche la mancanza di bagni e spogliatoi dei lavoratori. Atteso quanto rilevato ed in considerazione che il locale, nonostante avesse in corso lavori di ristrutturazione, continuava la preparazione e mescita degli alimenti, è stata disposta l’immediata sospensione e chiusura dell’attività. Contestualmente, altra sospensione del locale è stata disposta dal personale dell’Ispettorato del Lavoro per la presenza di lavoratori (circa il 20%) non in regola con le norme di assunzioni.

– “Moroboshi Sushi Fusion, ubicato in via Martino Cilestri nr. 107. L’attività non presentava alcuna irregolarità circa le condizioni igienico sanitarie, la conservazione degli alimenti e le assunzioni dipendenti; tuttavia la titolare è stata sanzionata per occupazione abusiva del suolo pubblico, per non aver rispettato i criteri di sorvegliabilità e per aver impropriamente adibito il piano ammezzato, destinato in origine a locale di sgombero, come sala di somministrazione. L’attività, quindi, è stata subito sospesa esclusivamente per il predetto locale ammezzato, con rimozione di tavoli e sedie.

– Ristorante Pizzeria “ Cutulisci” sito in via S. Giovanni Licuti nr. 69. È stato constatato che questa attività era  completamente in regola sotto ogni aspetto concernente le condizioni igienico sanitarie, la conservazione e la lavorazione dei cibi nonchè per la posizione dei lavoratori alle proprie dipendenze.

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