Giarre saluta con affetto Vito Cutuli! -
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Giarre saluta con affetto Vito Cutuli!

Giarre saluta con affetto Vito Cutuli!

Vito Cutuli foto!!Spesso, a fronte della cadenza regolare con cui alcuni individui si affacciano nell’esistenza di ognuno, si mettono automaticamente in moto nell’essere umano delle dinamiche di pensiero secondo cui certi meccanismi, tradizioni, rituali o fenomeni reiterati nel tempo, non possano mai incepparsi o approdare ad un epilogo. L’alternanza dei cicli nei percorsi di vita che il singolo sperimenta, ricorda tuttavia che ogni forma di rinnovamento necessaria a conferire nuovo e diverso slancio all’approccio dell’individuo con la quotidianità, non può prescindere dall’esistenza di fattori come la precarietà della condizione umana e la caducità delle stagioni. Molte volte quindi, il capolinea di un tragitto, può rappresentare l’inizio di una nuova epoca connotata da diverse sfumature di colore.  Ma l’avvento di una nuova stagione non può materializzarsi se ad accompagnarlo non appaiono tracce o ricordi del passato. La memoria infatti, è uno strumento attraverso il quale l’essere umano si sviluppa abbinando le caratteristiche acquisite nel prosieguo della propria esistenza a quelle maturate a fronte del contatto con l’antico vissuto. Ecco perché in realtà, tutto ciò che la vita sembra strappare, in realtà rimane disseminato, nella forma di piccoli frammenti, nelle anime di quanti lo hanno conosciuto. È sulla scorta di questa inconscia consapevolezza che  anche le persone trapassate, continuano a vivere nei ricordi di chi ha condiviso con loro diversi momenti.

Ecco perché Vito Cutuli, inteso “Vitu da’ Macchia”, ha lasciato un’impronta tale nella memoria della collettività che lo ha conosciuto, da indurre a ritenere che il suo ricordo sopravvivrà intatto nel tempo. Vito, spentosi all’età di 67 anni, rappresentava ormai una delle “mascotte” ufficiali del Giarre Calcio per via della sua assidua presenza nei pressi dello stadio. Le sue celeberrime passeggiate da una punta all’altra del marciapiede adiacente alla Tribuna Centrale dell’impianto sportivo, attiravano l’attenzione di quanti lo vedevano pacatamente transitare da quelle parti. Le sue apparizioni in occasione delle gare casalinghe, non sfuggivano nemmeno all’ex tecnico del Giarre Piero Cucchi, il quale, mosso da un sentimento di tenerezza nei suoi confronti, non gli risparmiava mai le sue premure. Nota ai più era anche l’amicizia che legava questo pittoresco personaggio ad uno storico dirigente del Giarre come Saro Trovato, denominato “Uzzecchini” perché ricordava un calciatore del Catania. Non per un caso, ogni qualvolta accadeva che qualcuno gli chiedesse l’età, lui rispondeva prontamente “Ci l’ha ddiri a Saru Uzzecchini”.

Dopo Pasquale Agrillo, scompare dunque un’altra figura che ha accompagnato le pagine più dolci e commoventi del calcio giarrese. Tuttavia, ricordarne il personaggio rappresenterà un espediente attraverso il quale proprio il predetto continuerà, nell’immaginario collettivo, a marciare avanti e indietro lungo quel marciapiede a lui caro.

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