Sono stati presentati gli itinerari messi a punto dalla Pro Loco di Giardini Naxos che, dal 29 luglio al 26 agosto, consentiranno a turisti e cultori di storia locale di venire a contatto con le testimonianze che la dominazione dell’Impero Romano d’Oriente ha lasciato a Castiglione, Giardini, Malvagna, Bronte, Maletto e Roccella
«Le Pro Loco sanno fare cultura – ha affermato con forza Santi Gentile, vicepresidente regionale e presidente provinciale dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) – attivando in tempi brevi un evento articolato in cinque percorsi turistici, paesaggistici ed enogastronomici. Saranno momenti di riflessione su un segmento della storia di Sicilia, ossia l’età bizantina, attraverso visite guidate ai vari luoghi della Valle dell’Alcantara che presentano testimonianze di questo particolare e significativo periodo storico».
Gentile ha dichiarato ciò nell’ambito della conferenza di presentazione dell’“Itinerario Bizantino della Valle Alcantara”, tenutasi qualche giorno fa nella sala convegni del Parco Botanico e Geologico delle Gole dell’Alcantara, affollata per l’occasione dai rappresentanti delle Pro Loco, da amministratori comunali, da giornalisti e da studiosi ed appassionati del territorio.
A voler riscoprire e rendere turisticamente fruibili i percorsi bizantini è stato l’architetto e docente Giuseppe Carmeni in qualità di presidente della Pro Loco di Giardini Naxos e nell’ambito del più generale progetto “Welcome to Alcantara Valley”, avviato con successo un anno fa. Il supporto dell’Unpli ha fatto sì che le Pro Loco del comprensorio dell’Alcantara si mobilitassero per dare ognuna il proprio contributo all’iniziativa.
L’Itinerario Bizantino è stato articolato nelle seguenti cinque tappe, tutte aventi inizio intorno alle ore 18.00 e che si concluderanno ognuna con degustazioni di prodotti agroalimentari tipici dei rispettivi territori:
– sabato 29 luglio: Castiglione di Sicilia (la Cuba di Santa Domenica, la chiesa rupestre di Santa Barbara e gli affreschi medievali della chiesa di San Nicolò);
– domenica 6 agosto: Giardini Naxos (il Castello di Schisò ed il porto antico di Naxos);
– sabato 12 agosto: Malvagna (la Cuba tricora);
– sabato 19 agosto: Bronte-Maletto (l’insediamento bizantino di contrada Edera);
– sabato 26 agosto: Roccella Valdemone (il complesso rupestre di Rocca Pizzicata).
Tutti gli interessati a partecipare alle suddette escursioni possono telefonare al 340-6700563 oppure inviare una e-mail all’indirizzo proloco-giardininaxos@live.it.
Alla recente conferenza di presentazione dell’Itinerario Bizantino della Valle Alcantara, moderata dal regista ed operatore culturale giardinese Giovanni Bucolo ed introdotta dal prima citato prof. Carmeni, sono intervenute autorevoli personalità, tutte profonde conoscitrici della Valle dell’Alcantara e del rapporto tra quest’ultima e la civiltà bizantina.
A prendere la parola sono stati, in particolare, Lucia Arcifa (ricercatrice dell’Università di Catania), Angelo Manitta (presidente dell’Accademia Internazionale “Il Convivio”), Daniele Raneri (architetto ed esperto in beni culturali), Andrea Orlando (presidente dell’Istituto di Archeoastronomia Siciliana), Francesca Migneco (storica dell’arte) e Violetta Francese (geologa e coordinatrice “Aigae Sicilia). Ha concluso i lavori il vicepresidente dell’Unpli Sicilia Santi Gentile, il quale ha portato i saluti del presidente nazionale dell’Unpli Nino La Spina.
Tutti gli oratori si sono soffermati sull’influenza dei bizantini in Sicilia nei secoli VI e VII, ed in particolare nella parte orientale dell’isola, in cui ricade anche la Valle dell’Alcantara. Una delle testimonianze è data dalla modifica del sistema stradale rispetto a quella che era stata la viabilità tradizionale dei romani.
Ogni relatore, avvalendosi anche della proiezione di diapositive, ha inoltre “rovistato” i vari angoli della Valle che nelle prossime settimane saranno meta delle escursioni del progetto in questione. Si è così venuti a conoscenza che a Randazzo sono esistiti ben quattro di quegli edifici religiosi chiamati “Cuba” e che tanto c’è ancora da scoprire in merito al cosiddetto “Castrum di Naxos”, ovvero l’odierno Castello di Schisò.
L’interessante itinerario storico-geografico progettato dalla Pro Loco di Giardini Naxos si snoda, in definitiva, lungo la più antica via militare e commerciale della Sicilia, che collegava Nasso (odierna Giardini Naxos) a Gaggi, Francavilla, Roccella Valdemone e l’Argimusco, sino ad arrivare alla costa tirrenica di Patti. E su questo percorso costeggiante il fiume Alcantara ogni popolo che è venuto in Sicilia ha costruito la propria fortuna e la propria potenza, così come è esattamente accaduto laddove i fiumi si chiamavano Nilo, Eufrate, Gange, ecc..
Tonio Troina
FOTO PRINCIPALE (di Rosario Messina – “Sicilia Felix”): da sinistra Giuseppe Carmeni, Angelo Manitta e Santi Gentile durante la conferenza di presentazione degli “Itinerari Bizantini della Valle dell’Alcantara”