Il Giarre piazza altri tre colpi. Patanè e Patti vanno via. Venerdì arriva il ct della nazionale Ventura -
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Il Giarre piazza altri tre colpi. Patanè e Patti vanno via. Venerdì arriva il ct della nazionale Ventura

Il Giarre piazza altri tre colpi. Patanè e Patti vanno via. Venerdì arriva il ct della nazionale Ventura

Due colpi per colmare altrettante partenze, ed un innesto funzionale alla necessità di assicurare al tecnico Gaetano Mirto un’alternativa all’attaccante Antonino Carbonaro. Prosegue il percorso di completamento della rosa approntato dal Presidente Giulio Nirelli e dai soci che lo supportano.

Il sodalizio gialloblù, dopo un lungo tira e molla, ha chiuso l’affare per il centrocampista classe 84′ Claudio Lamia, proveniente dal Riviera Marmi. La partenza del centrocampista Rosario Patti, accordatosi con l’Atletico Fiumefreddo, ha determinato un’accelerazione nella trattativa per l’ingaggio del roccioso mediano.

Con la casacca del Riviera Marmi, nella scorsa stagione, Lamia ha anche disputato una finale play-off regionale. Lamia vanta inoltre un passato in serie D nell’Adrano, nella Folgore e nel Campobasso. Lunga ma proficua, anche la trattativa per l’ingaggio dell’attaccante ex Dattilo Salvo Messina.

Il bomber classe 97′ alla fine ha messo nero su bianco, convincendo la dirigenza ad assicurarsi le sue prestazioni. Fisico possente e abilità nell’agire da boa, sono i punti di forza del giovane attaccante che Mirto ha allenato in serie D nella Leonfortese.

Anche la linea difensiva è stata oggetto di una politica di rafforzamento, imposta però prevalentemente dalla partenza del difensore centrale Rosario Patanè, il quale ha effettuato la stessa scelta di Patti, decidendo di sposare il progetto dell’Atletico Fiumefreddo. Il Giarre 1946 ha pertanto acquisito le prestazioni del difensore centrale classe 84′ Francesco D’Arrigo, proveniente dal Biancavilla e con dei trascorsi nel Troina e nello Sporting Viagrande.

D’Arrigo andrà a rimpolpare una retroguardia che, in mezzo, si compone del neoacquisto Roberto Miano e del centrale Roberto Famà. In merito al loro trasferimento, Patanè e Patti hanno espresso unanimamente l’impossibilità di adottare una scelta diversa da quella compiuta. Gli orari di allenamento del Giarre 1946 sarebbero stati inconciliabili con quelli lavorativi. Esigenze personali e di natura lavorativa hanno pertanto prevalso sulle aspettative del club gialloblù.

Patanè e Patti, i quali nell’ultima stagione hanno rivestito anche il ruolo di soci del club, hanno dichiarato che il loro trasporto emotivo verso il Giarre non si deteriorerà e che l’incedere degli anni non potrà rimuovere dalla loro memoria le emozioni e i ricordi vissuti indossando la maglia gialloblù. Addio sofferto dunque quello di due giocatori che in questi ultimi anni sono assurti a bandiere della squadra, trascinandola verso traguardi di rilievo come la promozione in Eccellenza.

Adesso, l’ordine tassativo in casa Giarre è di individuare dei giovani talenti in grado di offrire un prezioso contributo alla causa gialloblù.

Intanto, venerdì è previsto l’arrivo del tecnico della Nazionale Giampiero Ventura a Giarre. I suoi trascorsi sulla panchina del Giarre, hanno spinto l’amministrazione comunale ad espletare l’iter funzionale al conferimento della cittadinanza onoraria all’allenatore genovese, con il quale i gialloblù, nella stagione 1992/1993, arrivarono ad un soffio dalla serie B.

Umberto Trovato

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