I carichi della preparazione si fanno sentire. Se poi l’avversario di turno è una compagine di categoria superiore e che sciorina un impianto di gioco collaudato, lasciare il campo esterno indenni diventa quasi proibitivo.
Il Giarre perde 2-0 nella sfida amichevole contro il Troina, squadra neopromossa in serie D per via dell’approdo alla finale nazionale di Coppa Italia. La sconfitta dei gialloblù presenta però un valore marginale se si considera che la formazione allenata da Mirto ha iniziato da pochi giorni la preparazione.
Giovedì, il collettivo Jonico ha effettuato degli esercizi di forza mirati al potenziamento muscolare. Questo duro segmento di preparazione mirato all’efficientamento della condizione fisica, non poteva non gravare sulle gambe dei giocatori gialloblù, non sempre brillanti in fase di pressing e di chiusura degli spazi.
La qualità di trasmissione della palla messa in evidenza dai rossoblù di Pagana, ha reso ancor più impegnativo il compito di tenere botta. Per il match contro gli ennesi padroni di casa, mister Gaetano Mirto ha disegnato un 4-3-3: Colonna tra i pali, Famà terzino sinistro, Miano e Francesco D’Arrigo nel cuore della difesa, Curcuruto terzino destro, Simone D’Arrigo nel ruolo di regista, Compagno mezzala sinistra, Lamìa mezzala destra, Caputa esterno offensivo di sinistra, Carbonaro punta centrale e Leotta esterno offensivo di destra.
I rossoblù del Troina hanno risposto con un 3-4-1-2 che a tratti assumeva le sembianze di un 3-2-1-4: Spano tra i pali, Del Col, Chiavaro e Silvestri nel cuore della difesa, Tuninetti e Da Silva in mezzo al campo, Souare esterno sinistro, Correa esterno destro e Melillo alle spalle della coppia composta da Vazquez e Diop. Dopo qualche minuto dall’inizio della gara, il Troina si rende pericoloso con un tiro-cross di Melillo sul quale il portiere gialloblù Colonna smanaccia.
Il Giarre però è inzialmente in palla e sembra non scomporsi. Caputa prova a sfruttare la sua abilità nell’uno contro uno mentre Carbonaro attacca la profondità per mordere in avanti. E’ dai piedi di Famà che scaturisce una ghiotta occasione per Carbonaro, ma quest’ultimo si fa murare il tiro dal portiere rossoblù, tempestivo nell’uscita. I padroni di casa però, impostano sull’asse Tuninetti- Melillo per poi affidarsi perevalentemente allo sgusciante Souare. Al 24′, il Troina passa in vantaggio. Tuninetti sforna un lancio per Diop che stoppa la sfera di petto eludendo la marcatura del suo dirimpettaio.
L’attaccante, dall’interno dell’area, scocca un diagonale rasoterra che si insacca in rete. Nella ripresa, mister Mirto getta nella mischia il terzino destro Di Discordia, la mezzala (esterno) Nirelli, il centrocampista della Sierra Leone Winston e l’attaccante ex Dattilo Salvo Messina. Il Troina però continua a far giarare bene la palla, affidandosi, nel secondo tempo, alla capacità di costruzione del gioco di Ott Vale.
I padroni di casa potrebbero chiudere il match ma falliscono il penalty. Poco dopo, sfiorano il goal di testa ma Colonna si supera con un intervento in tuffo. Diop sfiora la rete per ben due volte ma un Colonna in giornata di grazia, gli nega la gioia del goal. Il neoacquisto gialloblù Salvo Messina, piazzatosi al centro dell’attacco al suo ingresso in campo, dimostra maggiore vivacità una volta spostatosi sulla corsia di sinistra.
Positiva anche la prova del giovane attaccante gialloblù Riceputo, sempre lesto ad aggredire gli spazi. Nelle fila del Giarre, ingresso in campo anche per l’esterno offensivo Messi Marena. Nel finale di gara, il tecnico Mirto mette in campo il giovane portiere Militello in sostituzione di Colonna. Sulla punizione di Ott Vale, Militello non trattiene la sfera e Vera, da due passi, ne approfitta depositandola in rete per il definitivo 2-0.
Il Giarre è ancora in una fase di rodaggio. Quando la squadra è ancora un cantiere aperto,trovare la quadratura del cerchio e dunque oliare gli ingranaggi richiede tempo. Tuttavia, il dato inoppugnabile è che i gialloblù, seppur imballati perchè fermi ad una fase embrionale, non sono naufragati dinnanzi ad una squadra di categoria superiore e dall’intelaiatura già definita.
Umberto Trovato