È stato approvato ieri, lunedì 9 giugno, dalla Giunta comunale il bilancio consuntivo 2013 del Comune di Giarre che dovrà essere analizzato ed approvato dal Consiglio comunale, con l’obiettivo del risanamento, reso ancora più urgente per l’Amministrazione Bonaccorsi già all’indomani del suo insediamento, a metà del 2013. Le prime dichiarazioni del primo cittadino Bonaccorsi sono improntate ad un trionfalismo che ben poco ha di moderato: «Abbiamo avuto a disposizione pochi mesi per lavorare al risanamento, ciononostante sono stati raggiunti importanti obiettivi: il Comune di Giarre non è più un “Ente strutturalmente deficitario”; il Comune di Giarre ha rispettato i parametri del “Patto di stabilità”».
Ma vediamo quali sono state le strade imboccate dall’Amministrazione comunale per arrivare al documento contabile finale.
Sulle “spese amministratori” il primo risparmio: infatti, su indicazione del Consiglio comunale in occasione della votazione del piano di Riequilibrio, è stata ridotta l’indennità del 30 %; nelle “spese provveditorato, economali, istituzionali, di amministrazione generale”, sono state abbattute le spese di cancelleria, degli autoveicoli diversi da autovetture, di riscaldamento, di telefonia mobile, con l’eliminazione dei “telefonini” in utilizzo alla Giunta ed ai Consiglieri comunali.
Nell’ambito delle “spese telefonia fissa e rete informatica”, sono stati risparmiati 422.865,00 euro l’anno, con la disattivazione di tutti i servizi non indispensabili, tra cui il contratto relativo al noleggio applicativo Softecno, al noleggio Applicativo Web e al noleggio servizi applicativi non standard, il cui valore ammontava ad Euro 70.477,50 bimestrale.
Per la “Pubblica Illuminazione” si sostenevano oneri finanziari pari a circa 210.000,00 euro annui, è stata razionalizzata la gestione e dismesso contratto Enel Sole per circa un migliaio di punti luce.
Per le “Spese Contenzioso e Patrocinio Legale”, sono stati risparmiati fino a 540mila euro l’anno, grazie alla definizione di un collegio di difesa che, per poco più di 800 euro pp al mese, si occuperà della difesa del Comune. Il team costerà all’Ente 60.000 euro, una cifra notevolmente inferiore a quella sostenuta negli scorsi anni quando, per gli incarichi legali, si arrivava a spendere fino a 600mila euro l’anno.
È stato anche ridotto di 166.128,02 euro il disavanzo di amministrazione, con l’anticipo di un anno rispetto alla scansione temporale prevista nel piano di risanamento. Il disavanzo di amministrazione registrato nel rendiconto della gestione 2012, pari ad € 4.844.260,90, è stato ridotto di € 166.128,02, con un risultato finale di € 4.678.132,88. Significa che, al lordo dei fondi vincolati, pari ad € 721.353,57, la riduzione del predetto disavanzo ammonta ad € 887.481,59.
Nella “Gestione di competenza” si sono registrate entrate superiori alle spese di € 1.409.639,10. Nel 2012, invece, le spese furono superiori alle entrate di € 1.738.948,20.
È stato anche ridotto di € 2.033.008,52 il ricorso all’anticipazione di cassa. Ricordiamo che l’anticipazione di cassa è lo strumento tramite cui si fronteggia lo sfasamento temporale che può verificarsi nei flussi delle spese rispetto a quello delle entrate. Nel 2013, il ricorso all’anticipazione di cassa è diminuito, rispetto all’esercizio finanziario 2012, da € 3.893.707,31, ad € 1.860.698,79.